Nuova riforma per le cartelle esattoriali: ecco cosa cambia e quando

Via alla nuova riforma per le cartelle esattoriali: sarà una vera e propria rivoluzione. Ecco cosa cambia e quando.

Cartelle esattoriali
Cartelle esattoriali – oipamagazine.it

Con la revisione delle aliquote IRPEF e della riforma fiscale si preannuncia un cambiamento per le cartelle esattoriali. L’approvazione della riforma fiscale che ha impegnato il governo per una buona parte della stagione estiva comporterà cambiamenti nell’invio e nei pagamenti delle cartelle esattoriali notificate ai contribuenti italiani, che vantano debiti con il Fisco. Ci saranno cambiamenti sul fronte delle rateizzazioni per pagare le cartelle esattoriali e dei mutamenti che interesseranno i controlli sui conti correnti.

Cartelle esattoriali, le novità e le conseguenze

La riforma delle aliquote fiscali prevede un accorpamento dell’Agenzia delle Entrate all’Agenzia Entrate e Riscossione. Si tratta di una interessante novità che punta a semplificare e ad annullare la generazione delle cartelle esattoriali.

Fino ad oggi l’Amministrazione tributaria emetteva accertamenti istantaneamente esecutivi, la nuova riforma fiscale ha esteso il procedimento anche all’imposta sulle successioni, all’imposta di registro, ai tributi catastali, con il graduale addio alla cartella esattoriale. L’accertamento fiscale inviato dall’AdE sarà il vero titolo esecutivo.

Si preannuncia un mutamento anche delle tempistiche di validità della cartella esattoriale: fino ad oggi aveva validità pari a 12 mesi e, una volta trascorso questo arco temporale, si poteva procedere alla riscossione dopo la notifica dell’avvio dell’espropriazione forzata intrapresa sui beni mobiliari ed immobiliari.

Con la nuova riforma delle cartelle esattoriali si punta ad estendere la validità della cartella di 12 mesi, in modo tale da evitare l’invio di ulteriori notifiche di intimidazione di pagamento. Pertanto, si procede direttamente alla riscossione della cartella esattoria senza alcuna notifica di avvio dell’espropriazione forzata.

Riforma cartelle esattoriali, cambiano la rateizzazione per i pagamenti

La nuova riforma fiscale ha allungato i piani per rateizzare le cartelle esattoriali per cui è possibile pagare fino a 120 rate e non più fino a 72 rate (come previsto fino ad oggi).

Inoltre, i debitori non dovranno più dimostrare al fisco di versare in condizioni di difficoltà economica. sarà prevista la maxi rateizzazione fino a 10 anni, ma solo nei casi in cui ricorrano determinati requisiti economici per le persone fisiche e per le aziende.

cartelle esattoriali cambiamenti
cartelle esattoriali cambiamenti – Oipamagazine.it

Riforma cartelle esattorie, via alle novità sui controlli sui conti correnti

Con la nuova riforma sulle cartelle esattoriali, cambiano anche i controlli sui conti correnti per procedere al pagamento del debito con il Fisco.

Con la nuova riforma si punta a rafforzare i controlli sui conti correnti dei singoli correntisti/contribuenti per monitorare se il conto è in positivo e si possa avviare la riscossione. La novità sui conti correnti ha la finalità di rafforzare la riscossione dell’agente tramite l’automazione della procedura di pignoramento.

Impostazioni privacy