Se siete interessati a fare la spesa riempiendo il carrello e spendendo la metà, non fatevi scappare questo articolo. Ecco il trucchetto per risparmiare molti soldi.
Molte persone amano andare al supermercato per fare la spesa e trascorrere un po’ di tempo all’insegna degli acquisti. Fino a poco tempo fa fare questo era abbastanza comune, mentre ora si tratta di qualcosa molto lontano dalla spensieratezza. Questo perché i prezzi sono aumentati all’inverosimile e molte persone si ritrovano ad effettuare conti puntigliosi per non fare brutta figura alla cassa. Per fortuna gli esperti hanno stilato un trucchetto per riempire il carrello della spesa, spendendo la metà di quanto si è soliti fare. Ecco, dunque, qualche strategia per acquistare i diversi prodotti e non spendere più soldi di quanto dovuto.
In che modo i supermercati riescono a farti spendere più soldi?
Il supermercato è una realtà commerciale dove regna la strategia del marketing. Questo significa che le diverse aziende fanno di tutto per sponsorizzare alcuni prodotti e far spendere più soldi del dovuto ai consumatori.
Le tecniche adottate a tale scopo sono davvero molte, motivo per cui ogni giorno si va al supermercato con un’idea, ma si esce dalla porta del negozio con un’altra. I supermercati puntano molto sulla comunicazione e sulla posizione dei prodotti.
Le grandi marche, solitamente, spendono più soldi affinché i loro prodotti vengano posizionati nelle corsie centrali, laddove gli occhi dei consumatori cadono senza troppa fatica. Ecco perché, molto spesso, i prodotti più economici si trovano in alto o in basso rispetto a tutto il resto.
Un’altra strategia prevede la vendita di un prodotto di piccole dimensioni al prezzo di sempre. Quando questo verrà diminuito infatti, il cliente crederà che si tratti di un’offerta e sarà portato a fare delle scorte per assicurarsi la giusta quantità di prodotto. Per non parlare delle tecniche del tre per due e di tutto quello che concerne un incontro fra la domanda e l’offerta.
Come riempire il carrello spendendo la metà
Le strategie di marketing per vendere sono davvero molte, ma è facile disporre di altrettanti metodi per cercare di abbassare la spesa e garantire così il risparmio. In primo luogo è bene girare per diversi supermercati, in modo da scovare le offerte del momento.
E’ poi è buona norma stilare una lista della spesa, in modo da comprare solamente quei prodotti di cui si ha effettiva necessità. C’è chi va a fare la spesa solo dopo aver mangiato, in modo da non farsi traviare da alternative succulenti ma estremamente costose e poco salutari.
Per riempire il carrello e spendere la metà è possibile adottare una strategia che farà sicuramente la differenza. Stiamo parlando dell’acquisto delle sottomarche, ovvero delle aziende non note che producono alimenti di qualità senza avere una marca che le rappresenti.
Per questa ragione i prodotti di questa categoria hanno un costo leggermente inferiore rispetto a tutti gli altri, anche se dal punto di vista organolettico sono molto buoni e di altissima qualità. Per beneficiare di una grossa fetta di risparmio, quindi, punta alle sottomarche e sicuramente potrai osservare dei miglioramenti a fine mese.
Quello che i supermercati non dicono: cosa sapere sulle sottomarche
Per alcuni consumatori esiste la convinzione relativa al fatto che le sottomarche siano inferiori rispetto ai brand più noti. Questa è ovviamente una leggenda metropolitana, in quanto la maggior parte dei prodotti realizzati dalle sottomarche vengono confezionati proprio dalle aziende più note.
L’Auchan, per esempio, ha diversi affettati realizzati dalla Beretta. Le patatine sono confezionate da Amica chips mentre per quanto riguarda i succhi di frutti è Yoga a produrli. Lo stesso discorso vale per la Conad, dove è possibile trovare brand di qualità a costi piuttosto esigui.
I prodotti commercializzati da Carrefour invece, sono ancora più vari. Le crostatine sono prodotte da Montebovi, le fette biscottate e molti altri biscotti da Colussi, la pasta a marchio Carrefour è prodotta da Garofalo mentre i tortellini e gli agnolotti dall’azienda di Giovanni Rana.
Sullo stesso filone anche Coop, Esselunga e Lidl. Troviamo infatti prodotti realizzati da Scotti, Mila, Bauli, Sangemini, Pellini, Sammontana, Colussi, Zuegg e Vicenzi. Ecco quindi come le grandi Marche riescono a realizzare prodotti che però non vengono ribattezzati dal loro brand. In questo modo potranno essere acquistati da brand inferiori e venduti ad un prezzo più basso, anche se la loro qualità di certo non sarà inferiore alle aspettative .