Tutti gli arretrati in arrivo sulle buste paga, nuove cifre: la tabella ufficiale

In questo articolo parleremo di tutti gli arretrati che sono in arrivo su tante buste paga. Le nuove cifre sono davvero interessanti.

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Milioni di lavoratori italiani possono aspettarsi un sostanziale aumento salariale nel mese di luglio.

Questa particolare busta paga ha il potenziale per essere la più alta dell’intero anno, superando anche la busta paga di dicembre che include la tredicesima mensilità.

Le ragioni alla base di questo potenziale aumento variano e, in alcuni casi, l’importo significativo non è attribuito esclusivamente a un fattore.

Paradossalmente, negli ultimi tre anni consecutivi, lo stipendio di luglio è stato il punto focale dell’aumento.

Nel 2021, infatti, è stata istituita un’indennità integrativa di 100 euro, destinata in particolare ai soggetti con reddito inferiore a 15mila euro.

Analogamente, nel 2022, è stato introdotto un bonus aggiuntivo di 200 euro per alleviare le gravose spese della vita quotidiana e fornire una maggiore assistenza alle famiglie.

Le ragioni alla base dell’impennata di quest’anno, tuttavia, divergono rispetto agli anni precedenti. Come notato in precedenza, esiste una disparità tra le buste paga di giugno e luglio rispetto al calcolo dello stipendio netto da quello lordo.

A partire da questo mese sarà attuato un aumento del 4% dello sgravio contributivo per le retribuzioni non superiori a 2.692 euro.

Tale aumento comporterà una riduzione dei contributi da versare all’INPS, incidendo parzialmente sulla retribuzione netta percepita.

Contemporaneamente, alcuni gruppi di dipendenti riceveranno la quattordicesima mensilità, che è un pagamento aggiuntivo che, analogamente alla tredicesima mensilità, si è accumulato nell’ultimo anno.

Occorre però cautela, in quanto se l’inclusione della quattordicesima dovesse elevare lo stipendio complessivo oltre la citata soglia di 2.692 euro, lo sgravio contributivo non sarebbe applicabile.

C’è un terzo fattore che contribuisce all’aumento previsto delle buste paga nel mese di luglio, ed è relativo al rimborso Irpef.

In particolare, la tempistica dell’erogazione del credito Irpef, che potrebbe scaturire dall’ultima dichiarazione dei redditi, risulta allo stato congrua.

Tuttavia, questo vale solo per le persone fisiche che hanno presentato il modello 730/2023 (con l’apposito sostituto d’imposta) entro un determinato periodo di tempo.

I lavoratori del settore Legno e Arredo, esclusi coloro che non hanno diritto alla quattordicesima, riceveranno un’inaspettata integrazione in busta paga di luglio. Questo bonus ammonta a 300 euro lordi ed è il risultato dell’ultimo rinnovo contrattuale.

Mentre si sta preparando la Fesi per gli appartenenti alle Forze Armate e alle forze dell’ordine, è importante notare che anche tutti i dipendenti pubblici riceveranno un conguaglio straordinario nella busta paga di luglio.

Tale adeguamento è conforme all’ultima Legge di Bilancio ed è pari all’1,5% del loro stipendio tabellare.

Taglio cuneo fiscale nella busta paga di luglio

Con effetto immediato, i datori di lavoro saranno tenuti ad aggiornare i loro protocolli per determinare il reddito netto rispetto al reddito lordo.

In particolare, le persone con uno stipendio mensile pari o inferiore a 2.692 euro (equivalente a un reddito annuo di 35.000 euro) vedranno una riduzione dell’aliquota contributiva dei dipendenti di un ulteriore 4%.

Il risultato sarà un cumulo delle azioni intraprese dalla Legge di Bilancio 2023. Gli stipendi che scendono sotto la soglia dei 1.923 euro subiranno un calo del 7%.

Arretrati in arrivo sulle buste paga
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Invece, ai redditi compresi tra 1.923 euro e 2.692 euro verrà applicato uno sgravio salariale del 6%.

Nel mese di luglio le persone con un reddito di 10.000 euro possono aspettarsi un aumento di 25,67 euro rispetto al mese precedente.

Chi percepisce invece uno stipendio annuo di 25.000 euro sperimenterà un incremento maggiore di 54,87 euro.

Il beneficio maggiore, però, è riservato a chi ha uno stipendio annuo di 35.000 euro. Da luglio a dicembre la loro busta paga verrà aumentata di circa 65 euro.

Quattordicesima mensilità a luglio

I dipendenti dei settori in cui è esplicitamente delineato nel contratto collettivo possono anticipare di ricevere la quattordicesima mensilità nella busta paga di luglio.

Di per sé, questa disposizione raddoppia di fatto lo stipendio annuo, in quanto l’importo del bonus per la quattordicesima mensilità è approssimativamente pari all’ultimo stipendio percepito.

Tuttavia, è importante notare che ciò si applica solo se l’individuo ha lavorato per un minimo di 12 mesi nell’anno precedente.

Nel caso in cui il soggetto abbia lavorato per meno di 12 mesi, il bonus per la quattordicesima mensilità sarà ricalcolato in base al numero di mesi effettivamente lavorati.

Quando viene preso in considerazione il potenziale rimborso dall’imposta sul reddito delle persone fisiche, ci sono casi in cui lo stipendio può triplicare.

Rimborso Irpef in busta paga a luglio

Come è noto, quando i dipendenti presentano la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730, è responsabilità del datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, provvedere a tutte le necessarie procedure di rettifica.

Di conseguenza, nel caso in cui dalla dichiarazione dei redditi venga generato un rimborso fiscale, il datore di lavoro provvederà all’anticipo in busta paga, a partire dal mese di luglio per i soggetti che rispettano determinate scadenze.

Aumento in busta paga
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I soggetti che avranno diritto a percepire il bonus Irpef in busta paga di luglio sono esclusivamente le persone che hanno presentato entro il termine del 31 maggio 2023 la dichiarazione dei redditi.

In caso di mancato rispetto di tale termine, i soggetti dovranno pazientare in attesa dell’arrivo del loro rimborso.

È importante notare che in alcuni casi il rimborso dell’imposta sul reddito delle persone fisiche può essere piuttosto consistente.

Ad esempio, i soggetti che nell’anno precedente avevano diritto a un trattamento integrativo di 100 euro ma non lo hanno percepito possono richiedere tale importo attraverso la dichiarazione dei redditi.

Di conseguenza, avranno diritto a un rimborso di 1.200 euro, che equivale approssimativamente a uno stipendio aggiuntivo.

Ciò è particolarmente significativo considerando che solo i soggetti con redditi fino a 15.000 euro hanno diritto a tale rimborso.

Bonus 300 euro

Nel mese di giugno è stato riconosciuto un incentivo speciale di 300 euro a un totale di 250.000 dipendenti iscritti al CCNL lavoratori del legno, sughero, mobili, arredi e forestali.

Tale accordo, recentemente rinnovato, ha comportato un significativo aumento retributivo del 7,3% (che comporta un aumento potenziale fino a 143 euro per un dipendente di livello 5).

Inoltre, questi lavoratori beneficeranno di un bonus una tantum di 300 euro, che è già stato incluso nella busta paga di luglio.

Aumento dello stipendio dei dipendenti pubblici

Per i lavoratori statali è arrivato il momento di beneficiare dell’incremento eccezionale stabilito dall’ultima legge di Bilancio soltanto per il 2023.

Un aumento dell’1,5% dello stipendio base che inizia da gennaio ma che sarà applicato solo a partire da questo mese nella busta paga da Noipa.

La lieta notizia è che contemporaneamente verranno pagate anche le 6 mensilità che risultano arretrate.

Il personale appartenente alle Forze Armate sta attualmente ottenendo il pagamento del Fesi, cioè la produttività inerenti ai servizi che sono stati resi nel 2022.

Il Fesi a favore del personale appartenente alle Forze di polizia è già stato pagato con un cedolino straordinario a giugno.

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