Un francobollo rovesciato che venne prodotto negli anni ’20 in Belgio oggi viene battuto all’asta per cifre stratosferiche: ecco il motivo
Gli appassionati di filatelia sono alla costante ricerca di pezzi unici e rari, al fine di rendere sempre più completa e stimolante la propria collezione. Più sono rari gli esemplari che circolano nel mondo e maggiore è l’interesse di chi ama collezionare i francobolli. Particolarmente richiesti sono proprio quegli esemplari che si caratterizzano per gli errori nei metodi di stampa, che spesso arrivano ad acquisire un valore elevatissimo.
I francobolli rovesciati
Non sono rari, ad esempio, gli esemplari di francobollo rovesciato, che è esattamente il pezzo raro di cui vogliamo parlare nel nostro articolo. L’ambito filatelico è da sempre stimolato dalla costante ricerca di esemplari che hanno fatto la storia di questa categoria. Tante nazioni, fin dalla metà dell’Ottocento, hanno stampato francobolli spesso con metodi “rudimentali” che non erano esenti da marchiani errori di stampa.
Un’eventualità che in quei tempi era tutt’altro che rara. Il pezzo di cui vogliamo parlare oggi è davvero molto ricercato dai collezionisti che sono disposti a pagare una fortuna per poterlo inserire nella propria collezione. Il francobollo venne introdotto al fine di migliorare lo sviluppo della corrispondenza postale, ma rappresentava anche una tassa fissa per oggetti come i giornali. Anche se ancora oggi resiste, a fatica, l’idea dell’affrancatura, come tassa che il mittente paga in anticipo per la spedizione, la posta elettronica ha ormai reso questa abitudine sempre più rara e ormai prossima al tramonto definitivo.
Ma ancora oggi, la produzione di francobolli continua ad essere concepita in grand fogli tagliati, stampati dai macchinari. Spesso questo procedimento incappava in errori di stampa come è il caso del Dendermonde invertito. Nella procedura stampa, spesso capitava che un foglio scivolasse fuori dalla macchina da stampa dei francobolli, creando inconsapevolmente una sorta di “Santo Graal” per un collezionista.
Quanto vale oggi questo francobollo?
Questa forma di esemplare concepito dal Belgio era stato inserito in una serie stampata tra il 1915 e il 1919. Il Dendermonde rappresenta un municipio dalla struttura estetica tipica belga, che venne stampato all’incirca nel 1920. Oggi ne circolano solo una ventina di esemplari, ecco perchè gli appassionati di filatelia farebbero davvero carte false per averlo. Proprio alcuni anni fa, un singolo esemplare venne battuto all’asta anni per la rilevante cifra di 75 mila dollari. Oggi il suo valore ha già raggiunto gli 80 mila euro.
Chi ha la fortuna di possederlo può davvero realizzare un incasso da sogno. Oltre al Dendermonde invertito, anche l’Inverted Jenny, rappresenta uno dei francobolli più ricercati in assoluto negli Usa, raggiungendo un valore di mercato che sfiora i 100 mila dollari.