Assegno di inclusione, come puoi spenderlo? Tutte le possibilità

Ecco la lista delle spese che si possono fare con l’uso della card dell’Assegno di Inclusione contenuta nel decreto del Ministero del Lavoro

Card Postepay
Assegno di Inclusione, come si può spendere – oipamagazine.it

Quali sono gli acquisti che si possono fare grazie all’Assegno di Inclusione? La risposta a questa domanda è contenuta in un decreto del Ministero del Lavoro in cui sono elencati puntualmente gli acquisti consentiti con la nuova carta. Esattamente come già avveniva per il Reddito di Cittadinanza, l’Assegno di Inclusione viene accreditato su una card che i beneficiari ritirano presso gli sportelli di Poste Italiane.

Con i soldi accreditati è possibile effettuare anche bonifici e prelevarne una parte in contanti. Per quanto concerne invece gli acquisti che si possono fare attraverso i pagamenti elettronici, esistono dei paletti imposti dalla normativa vigente che vietano determinati prodotti o servizi.

Le spese ammissibili con la card ADI

Le spese ammissibili sono le medesime consentite con la Carta acquisti di 40 euro mensili destinata ai minori di 3 anni e agli over 65. Via libera all’acquisto di prodotti nei supermercati e nei negozi alimentari (salvo l’acquisto di alcolici), come pure in farmacie e parafarmacie. Cosi come sono ammessi i pagamenti delle utenze gas e luce.

ADI
Assegno di Inclusione, la lista delle spese vietate – oipamagazine.it

Vi sono invece dei beni e dei servizi che sono esplicitamente vietati e che non possono essere utilizzati attraverso la liquidità presente nella card. Si tratta di giochi che prevedono vincite in denaro, prodotti alcolici, giochi pirotecnici, tabacco (anche sigarette elettroniche), armi, noleggio o leasing di navi e imbarcazioni, materiale pornografico, servizi creditizi e finanziari, articoli di pellicceria, gioielli, servizi assicurativi, acquisti in club privati o presso gallerie d’arte.

Eclusi questi beni e servizi espressamente vietati, si può comprare tutto ciò che non è vietato, fermo restando alcune eccezioni previste dal decreto stesso. Infatti la Carta Adi non prevede la possibilità di effettuare transazioni online mediante servizi di direct-marketing o presso siti esteri.

La gestione del contante versato sulla card

Esiste anche un limite tassativo per quanto concerne il prelievo in contanti che non può in ogni caso superare le 100 euro mensili, facendo opportuni distinguo. Esistono limiti più alti per le famiglie composte da due maggiorenni, di cui uno con carichi di cura o due minori di età superiore ai 2 anni. In questo caso sono ammissibìili prelievi che non possono superare i 160 euro mensili.

Una volta al mese è consentito anche effettuare un bonifico per poter pagare l’affitto di casa. Nell’importo che viene versato a titolo di assegno di inclusione, è previsto anche il rimborso della quota di affitto fino a 280 euro al mese. Lo stesso dicasi anche per quanto concerne la rata mensile del mutuo. Non sono previsti rimborsi per la quota del mutuo.

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