Infortuni sul lavoro, si assenta 4 anni su 18 e viene licenziato: la vicenda

Gli infortuni sul lavoro sono purtroppo eventi che possono accadere. In questo articolo, però, vogliamo parlare di un caso particolare riguardante un uomo che è stato licenziato dopo 4 anni su 18 di assenza dal lavoro. Ecco che cosa è accaduto.

Licenziato dopo infortunio
Licenziato dopo infortunio – oipamagazine.it

Essere licenziati dal proprio posto di lavoro non è mai una cosa piacevole in nessun momento della propria vita. Il costo della vita sempre più in ascesa, poi, non consente alle persone di stare troppo tempo senza lavorare.

In questo articolo, però, il nostro intento non è quello di parlare dei licenziamenti in generale, bensì far scoprire ai nostri lettori una vicenda molto particolare. Un uomo della provincia di Treviso, infatti, è stato licenziato dal proprio posto di lavoro, a causa delle troppe assenze dovute agli infortuni.

Egli è stato assente per oltre 4 anni dei 18 in cui ha prestato servizio presso un albergo in qualità di cameriere.

L’ultimo presunto infortunio sul lavoro, però, è stato per lui fatale. L’albergo lo ha licenziato non ritenendo assolutamente credibile la motivazione dell’uomo. Dopo 20 mesi in cui l’uomo era a casa, fra malattie, permessi , aspettative e cassa integrazione, l’albergo ha preso la decisione di licenziarlo. Ecco tutti i dettagli su questa vicenda.

Infortuni sul lavoro: la vicenda di questo lavoratore

Il cameriere si era fatto male sul posto di lavoro il 22 gennaio del 2020, sostenendo come il sollevamento di un vassoio dal peso di oltre 25 kg fosse stato la causa del suo infortunio al braccio. L’INAIL aveva anche certificato in via ufficiale la sua inabilità per un periodo di ben 20 mesi.

INAIL
INAIL – oipamagazine.it

Lavoratore e albergo sono andati in causa, perché i proprietari dell’attività non hanno creduto a quest’ultimo infortunio del loro ormai ex dipendente. Il sollevamento di un vassoio, infatti, non avrebbe per loro mai potuto essere stata la causa di ben 20 mesi di inattività.

Il Tribunale di Treviso ha raccolto diversi documenti e testimonianze, dando ragione all’hotel e ritenendo il lavoro “prestato in un ambiente del tutto sicuro“.

Il licenziamento

Il licenziamento vero e proprio era stato formalizzato il 31 dicembre del 2021, quasi due anni dopo il presunto infortunio sul lavoro del cameriere. La lesione del bicipite, infatti, non è stata ritenuta credibile per un’assenza così prolungata dal proprio posto di lavoro.

Infortunio sul lavoro
Infortunio sul lavoro – oipamagazine.it

L’albergo in questione è il Park Hotel Villa Fiorita di Monastier. Il cameriere, dopo il licenziamento, ha presentato immediato ricorso, dando le colpe all’azienda in merito all’origine del suo dolore al braccio. Il sovraccarico lavorativo, infatti, stando alla difesa dell’uomo, avrebbe causato un dolore così grave, tanto da non consentire un ritorno al lavoro prima dei 20 mesi.

Il ricorso, però, non è stato accolto. L’ex dipendente dovrà versare 8 mila euro di spese processuali, dal momento che il giudice non ha ritenuto plausibili le prove portate dall’uomo in tribunale.

Impostazioni privacy