Circolare INAIL, rivalutate le prestazioni economiche per l’infortunio sul lavoro

Le prestazioni economiche inerenti all’infortunio sul lavoro sono state rivalutate. Vediamo cosa dice la circolare INAIL sugli importi spettanti.

Infortunio sul lavoro
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Dal 1° luglio 2023, le rendite INAIL che riguardano malattie professionali e infortunio sul lavoro sono aumentate dell’8,1%.

A essere coinvolti sono i settori della navigazione dell’industria e dell’agricoltura. Questa rivalutazione delle prestazioni economiche è contenuta nei decreti del Ministero del Lavoro n. 88 e 89, che è stata adottata poi dall’INAIL tramite la circolare n. 40 datata 12 settembre 2023.

La retribuzione giornaliera media che serve per stabilire sia il minimale che il massimale della retribuzione di ogni anno è salita a 91,53 euro, con i due parametri rispettivamente a 19.221,30 e 35.696,70 euro.

L’assegno funerario, ossia la somma una tantum spettante in caso di morte, è passato a 11.612,92 euro. Invece, l’assegno per assistenza personale continuativa è salito a 632,94 euro.

Rendita INAIL: cresce la rivalutazione per agricoltura, industria e marittimo

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato due decreti che riguardano la rivalutazione delle prestazioni economiche in caso di malattie professionali e infortunio sul lavoro nell’ambito dell’industria, dell’agricoltura e della navigazione.

L’INAIL ha adottato il provvedimento e ha comunicato i dettagli riguardanti il calcolo delle rendite INAIL, che si basano sul coefficiente di rivalutazione, pari a 1,081, che viene applicato dal 1° luglio 2023.

Rendita INAIL
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Tutto questo porta a un aumento del 8,1% rispetto all’anno precedente. Adesso, la retribuzione giornaliera media è fissata a 91,53 euro, mentre il minimale è di 19.221,30 euro e il massimale di 35.696,70 euro.

Il massimale della retribuzione annua a favore dei membri dello stato maggiore della pesca marittima e della navigazione varia a seconda del ruolo, e arriva a un massimo di 51.403,25 euro per i capi macchinisti e per i comandanti.

Invece, la retribuzione annua convenzionale per liquidare le rendite per morte e per inabilità permanente è di 29.010,95 euro.

La rendita per lavoratori autonomi e relativi superstiti è di 19.221,30 euro, mentre l’importo per l’assistenza personale e continuativa è passato da 585,51 a 632,94 euro.

Gli importi della rivalutazione assegni mensili

I parametri usati per il calcolo dell’importo che spetta a chi lavoro nei settori della navigazione e dell’industria sono i seguenti:

  • 355,14 euro per inabilità del 50/59%;
  • 498,27 euro per inabilità del 60/79%;
  • 925,12 euro per inabilità dell’80/89%;
  • 425,28 euro per inabilità del 90/100%;
  • 059,02 euro per inabilità del 100%.

Invece, i parametri per chi lavora nel settore dell’agricoltura sono i seguenti:

  • 444,83 euro del 50/59%;
  • 620,74 euro per inabilità del 60/79%;
  • 065,70 euro per inabilità dell’80/89%;
  • 510,28 euro per inabilità del 90/100%.
  • 143,55 euro per inabilità del 100%.
Rivalutazione assegni mensili
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Gli importi inerenti alle rendite rivalutate vengono liquidati d’ufficio in base alle modalità di pagamento consuete. L’erogazione avviene tramite il rateo della rendita del mese di novembre 2023.

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