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Starbucks dice addio alla sua iconica tazza a favore della sostenibilità ambientale?

La multinazionale Starbucks tra non molto ha intenzione di eliminare i bicchieri usa e getta, una decisione che sarà portata a termine entro il 2030.

Logo Starbucks- Oipamagazine.it

All’interno dello scontrino che si riceve alla cassa ogni qualvolta ci si reca da Starbucks, viene applicato uno sconto di un dollaro per coloro che scelgono di farsi servire da bere all’interno di una tazza portata direttamente da casa.

Lo scopo di Starbucks

Per cercare di dare un aiuto all’ambiente, Starbucks ha scelto di utilizzare delle lavastoviglie molto piccole che, nel giro di pochissimi minuti, riescono ad igienizzare la tazza che il cliente si porta da casa e all’interno della quale andare a versare la bevanda che hanno ordinato.

Si tratta di una funzione che permetterà a chiunque cerca di aderire, di ottenere uno sconto sullo scontrino finale di un dollaro. Lo scopo di questa scelta è abbastanza chiara.

Starbucks infatti ha intenzione di eliminare i bicchieri usa e getta a partire dal 2030.
I bicchieri di Starbucks sono iconici e conosciuti in tutto il mondo al mondo, un contenitore in cartone su cui è stampato il logo Starbucks dove troviamo una sirena con i capelli molto lunghi. Insomma, è questo il vero e proprio simbolo per eccellenza del brand conosciuto ovunque.

Il volto Green di Starbucks

Durante gli ultimi anni, la multinazionale ha cercato di raggiungere diversi obiettivi da un punto di vista ambientale. Alcuni di essi sono stati raggiunti tra cui la certificazione di efficienza energetica per negozi nuovi, altri invece sono stati modificati o cancellati.

Bicchiere Starbucks- Oipamagazine.it

Infatti, nel 2008 l’azienda aveva dichiarato che, entro il 2015, avrebbe desiderato che all’interno della propria azienda si utilizzassero dei bicchieri riciclabili al 100%, un traguardo che ancora oggi non sono stati in grado di raggiungere.

Anche i clienti quindi fanno la propria parte andando così a portare da casa le proprie tazze ed evitare che si continuino ad utilizzare i classici bicchieri.

Infatti, all’interno del negozio dell’Arizona State university, nel momento in cui il cliente non porta la propria tazza, ne vanno a ricevere una di plastica che può essere riutilizzata.

Nel caso in cui la restituiscono, potranno comunque ottenere uno sconto pari a un dollaro. Inoltre, tutte le tazze che non possono essere utilizzate vengono inoltrate presso la Circular Living Lab dell’università luogo in cui rifiuti, dopo essere triturati, fusi ed estrusi vengono sfruttati per creare delle tazze riutilizzabili, andando così a chiudere il cerchio della produzione.

Un esempio seguito da molti

Starbucks non è la sola azienda che sta cercando di sfruttare il metodo di riutilizzo delle tazze.

Ci sono anche aziende europee molto grande tra cui anche la Recup tedesca che sfrutta i bicchieri riutilizzabili insieme ad altri imballaggi alimentari all’interno di diverse caffetteria locali.

Prodotti riciclati- Oipamagazine.it

Ma visto che Starbucks è una delle aziende più grandi di caffè del mondo intero, poiché vede la presenza di 37.000 negozi divisi in 86 paesi differenti, il suo comportamento potrebbe dar vita ad un cambiamento nell’intero settore.

Inoltre, lo scorso anno l’azienda ha iniziato a sfruttare dei bicchieri di carta monouso creati con il 30% di prodotti riciclati.

Lo scopo che vuole raggiungere entro la fine dell’anno è di fare in modo che si riduca del 15% la quantità di polietilene presente nei rivestimento delle tazze e il cui compito è quello di fare in modo che possano essere resistenti al calore.

Per riuscirci diverse squadre di ingegneri stanno analizzando il recipiente per capire dove agire.