Non tutti sono a conoscenza del fatto che tra la parola saldo contabile e saldo disponibile vi è un’enorme differenza. Ma vediamo di insieme di fare chiarezza sull’argomento.
Quando andiamo a fare un resoconto di una carta di credito oppure di un conto corrente bancario, ci compaiono due voci, ossia saldo contabile e saldo disponibile. Si tratta di cifre che in alcuni casi non corrispondono. Ma vediamo tutto ciò che c’è da sapere su queste due espressioni.
Che cos’è il saldo contabile
All’interno del saldo contabile, troviamo ogni pagamento con data a posteriori tra cui i bonifici e assegni.
In poche parole, il saldo contabile vede, al suo interno, ogni operazione che è stata registrata sul conto corrente in questione, comprese quelle che possiedono una data valuta seguente a quella in cui si va a controllare l’estratto conto.
Inoltre ci sono determinati servizi di home banking che mettono a disposizione ulteriori indicazioni come per esempio le operazioni che devono essere confermate ma che ancora però non sono state finalizzate.
Che cos’è il saldo disponibile
All’interno del conteggio totale del saldo disponibile si va a calcolare anche la presenza di un eventuale fido bancario insieme ad altre forme di credito analoghe.
Al suo interno troviamo tutte le operazioni che sono state registrate effettivamente mentre il saldo disponibile altro non è che il totale del denaro che si ha a disposizione e che quindi si può spendere.
Differenza tra saldo contabile e saldo disponibile
In poche parole, il saldo contabile e quello disponibile non sono chissà quanto diversi ma prendono in considerazione due disponibilità differenti, ossia i risparmi accumulati e quelli che invece si possono spendere.
La differenza sta maggiormente nella cronologia in quanto si vanno a registrare i movimenti in tempi diversi.
In genere, dati valori per quanto riguarda i conto corrente personali, il valore tra il saldo contabile e quello disponibile, si allinea durante pochi giorni.
Inoltre attraverso il saldo disponibile che si sa con certezza qual è la cifra di denaro che si può spendere.
Molto importante è anche la data disponibile in quanto è tramite quella che il correntista sa con certezza in che giorno può utilizzare quelle cifre per i vari prelievi o pagamenti.
La data contabile invece risulta essere il giorno in cui la registrazione di un’operazione è stata eseguita. Insomma, le differenze tra saldo disponibile e quello contabile si presentano maggiormente per motivi tecnici.
Andando quindi a prendere il più semplice possibile dare concetto, ciò che si differenzia fra il saldo contabile il saldo disponibile risulta essere la data in cui si vanno a conteggiare le operazioni.
Quindi, il saldo contabile si basa sulla data che viene indicata nella disposizione mentre invece il saldo disponibile si presenta nel momento in cui i soldi vengono prelevati o depositati dal conto.