Fatture elettroniche, cosa cambia sul bollo: ti conviene saperlo

Da qualche tempo si parla di fatture elettroniche. Ma quando si paga l’imposta di bollo su questi documenti introdotti all’inizio dell’anno? Scopriamolo insieme.

Fac simile fattura
Fac simile fattura – oipamagazine.it

L’inizio del nuovo anno è stato caratterizzato dall’introduzione di nuovi mezzi di lavoro, tra cui per l’appunto le fatture elettroniche. Le Persone hanno impiegato un po’ di tempo per accettare questa nuova risorsa, ma diversi cambiamenti continuano a manifestarsi in questo ambito. Uno di questi riguarda proprio la scadenza delle stesse e le diverse imposto da bollo da pagare. Non tutti sanno che è necessario versare un bollo sulla fattura elettronica. Scopriamo, dunque, qualche dettaglio in più su questo argomento e tutto quello che ha previsto il nuovo decreto legge semplificazioni. 

Che cosa sono le fatture elettroniche?

Quando si parla di fatture elettroniche si fa riferimento ad un documento speciale che può essere creato solo da dispositivi informatici e che va trasmesso virtualmente al sistema di interscambio nazionale. Questo documento contiene tutti i dati necessari riconosciuti dalla Legge in quanto deve sopperire a tutte le caratteristiche che appartenevano ai testi cartacei. Deve poi contenere la partita Iva del fornitore e il codice fiscale di riferimento del cliente.

bollo fatture elettroniche
bollo fatture elettroniche-oipamagazine.it

Questo tipo di fatturazione permette di effettuare con più semplicità ogni tipo di controllo, facendo sì che venga inviata una ricevuta immediata tramite PEC ogni volta che la fattura e il suo invio vanno a buon fine.

Come avveniva nel caso delle fatture classiche, sono presenti dei campi da compilare che richiedono il coinvolgimento dell’intestatario o di chi, per lui, si occupa della compilazione dello stesso. Parliamo di un commercialista o di intermediario che si occupa di svolgere queste funzioni.

E’ quindi un nuovo modello di documento che dovrebbe facilitare non solo la trasmissione di certe informazioni, ma anche le tempistiche di pagamento e soprattutto quello che a che fare con il pagamento del bollo.

Come cambia il bollo sulle nuove fatture elettroniche?

Uno dei primi cambiamenti relativi alla fattura elettronica è per l’appunto quello che si collega alla gestione del bollo. A disciplinare questa materia l’Agenzia delle Entrate, la quale dichiara come ogni fattura debba essere trasmessa all’Sdi includendo l’imposta di bollo. Verrà poi calcolata tramite il modello F24 la cifra da versare e poi sarà stabilita una data entro quale effettuare il pagamento. Per farlo, però, bisogna utilizzare i codici tributo emessi nel 2010.

bollo fatture elettroniche
bollo fatture elettroniche-oipamagazine.it

Per quanto riguarda, invece, il calendario del pagamento è necessario saldare il debito entro il 20 del mese successivo. Queste date vengono stabilite per ridurre le dimenticanze e far sì che ogni cittadino possa mettersi in regola con la Legge e con i pagamenti.

Esistono poi delle particolarità secondo le quali le fatture elettroniche emesse tra il primo, il terzo e il quarto trimestre: queste dovranno essere saldate entro la chiusura dei mesi di Maggio, Novembre e Febbraio. Quelle del secondo trimestre, invece, saranno valide entro il 30 Settembre.

Fatture elettroniche: che cosa è cambiato nel 2023?

Per quanto riguarda i prossimi cambiamenti, bisogna citare anche la possibilità di posticipare il pagamento della fattura qualora questa abbia un valore inferiore ai 5.000 €. In questo caso subentrerà un nuovo tipo di calendario. Se la cifra non supera i 5.000 € la scadenza verrà protratta al 30 Settembre nel caso del primo trimestre, mentre se la cifra è superiore si parla di termini previsti per il 31 Maggio.

Da prendere in considerazione anche la possibilità di effettuare il calcolo solamente su tutti quei documenti che verranno trasmessi in tempo reale. Qualora i termini di trasmissione venissero superati, la fattura perderebbe validità e quindi non si avrebbe modo di procedere con il pagamento del tributo.

I codici da utilizzare, invece, verranno forniti dall’Agenzia delle Entrate e varieranno in base al periodo di pagamento e anche sulla base della fattura stessa. Quelli principali sono dedicati alle sanzioni (2525), agli interessi (2626) mentre con i codici (2521; 2522; 2523; 25 24) ci riferiamo rispettivamente al primo, secondo, terzo e il quarto trimestre. Sicuramente tutte queste novità apportano grandi cambiamenti al mondo della fatturazione in quanto, quando venivano predisposte quelle cartacee, i termini erano completamente diversi. Eravate a conoscenza di tutte queste novità relative alla tassazione e al pagamento del bollo sulle fatture elettroniche?

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