Quali sono le differenze fra fattura immediata e fattura differita

Scopriamo le caratteristiche e le differenze di due particolari tipi di fattura, quella immediata e quella differita. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Differenza tra fattura immediata e differita
Differenza tra fattura immediata e differita – oipamagazine.it

Districarsi nel mondo della fiscalità non è proprio alla portata di tutti. Occorre avere un minimo di conoscenza e di praticità con i vari documenti, in modo tale da non farsi mati trovare impreparati e non commettere nessun errore.

In questo articolo vogliamo parlare delle varie tipologie di fattura. Iniziamo subito specificando cosa sia tale documento. Parliamo nient’altro che di un apposito documento fiscale, il quale informerà sull’importo erogato o ricevuto in merito alla vendita di un prodotto o di una determinata prestazione eseguita.

Una fattura, dunque, avrà l’obiettivo di regolare la prestazione che si è registrata nel rapporto di credito e di debito fra due parti in causa.

La fattura è una vera e propria richiesta di pagamento che un cliente dovrà corrispondere a chi avrà erogato un servizio o venduto un prodotto. Sulla fattura sarà necessario indicare tutta una serie di dati.

Facciamo riferimento alla data di emissione, all’importo e al numero univoco della singola fattura. Su tale documento, poi, andranno evidenziati anche tutti i dati della specifica azienda e della partita IVA e quelli del cliente, con i dati anagrafici e l’eventuale partita IVA presente.

Di seguito, però, vogliamo farti scoprire le caratteristiche e le differenze fra due tipi specifici di fattura. Ci riferiamo alla fattura immediata e a quella differita. In cosa si differenziano? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento specifico.

Fattura immediata e differita: ecco le differenze

Un aspetto da tenere in conto prima di procedere con la spiegazione delle differenze fra le due fatture, si ha in merito alla diffusione della fatturazione elettronica. Da qualche anno, infatti, le fatture cartacee hanno visto pian piano ridurre la loro presenza a favore di documenti fiscali digitali.

Fattura immediata
Fattura immediata – oipamagazine.it

Eccoci, però, al focus del nostro articolo. Iniziamo il nostro discorso chiarendo il significato di fattura immediata.

Cos’è la fattura immediata

Si tratta della normale fattura che viene emessa nell’esatto momento in cui verranno corrisposti i beni e i servizi richiesti.

Si tratta della tipologia di fattura maggiormente utilizzata, dal momento che la data di emissione di essa sarà la stessa che si avrà in merito all’effettuazione del pagamento. Quest’ultimo, però, potrà avere modalità diverse.

Sono in tanti a credere che con questo tipo di fattura, il pagamento dovrà avvenire immediatamente o entro le 24 ore successive. In realtà, non sarà proprio così. Essa, infatti, potrà essere emessa entro e non oltre i 12 giorni di tempo dal momento dell’effettuazione della singola operazione.

Scopriamo ora le differenze fra questo tipo di fattura e quella differita. Ecco il significato e le modalità di emissione di questa seconda tipologia di fattura.

Il significato di fattura differita

Con fattura differita si intende uno specifico documento fiscale differente rispetto alla fattura immediata. In pratica, tale fattura potrà essere emessa con una data diversa rispetto a quando sarà effettivamente avvenuta la transazione.

Fattura differita
Fattura differita – oipamagazine.it

Solitamente, questo tipo di fatture vengono emesse nel caso in cui durante uno stesso mese siano state predisposte o effettuate altre operazioni.

In questo genere di documento fiscale gioca un ruolo davvero molto importante la data presente sulla fattura. Nel campo specifico, infatti, sarà necessario indicare la data in cui verrà predisposta l’emissione della fattura e l’invio al Sistema di Interscambio, ma non solo.

Sarà doveroso indicare anche la data di riferimento di un’altra operazione svolta nel corso dello stesso mese. In tal caso, la fattura verrà inviata al Sistema di Interscambio entro il 15 del mese successivo a quello in cui sarà avvenuta l’operazione.

In questo tipo di fattura, poi, sarà possibile indicare anche l’ultimo giorno del mese in corso, in modo tale che esso possa assicurare il momento esatto di esigibilità di quell’importo.

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