Opzione Donna cambierà il prossimo anno? Scopriamo le ultime indiscrezioni su questo argomento relativo alle pensioni.
Il tema riguardante la pensione genera sempre dubbi e timori in milioni di italiani. Le regole in riferimento al sistema pensionistico variano in base alle varie riforme. L’obiettivo è quello di cercare sempre una soluzione che possa accontentare tutti.
Il problema, specie negli ultimi anni, fa riferimento alle poche risorse a disposizione, come ribadito anche dalla premier Giorgia Meloni.
Se la pensione di vecchiaia resta ancorata al momento sui 67 anni d’età con il versamento di almeno 20 anni di contributi, la situazione muta per quanto concerne diverse altre modalità per avere accesso alla pensione.
La pensione anticipata classica è fissata sul limite dei 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e sui 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne. Si tratta del modo più semplice per poter accedere alla pensione prima dei fatidici 67 anni di età.
Ci sono, però, diverse altre forme di pensionamento anticipato. In alcuni casi, infatti, sarà possibile contare su agevolazioni in tal senso, per il fatto di aver svolto mansioni ritenute usuranti nel corso della propria vita.
In altri casi, poi, la pensione arriverà in anticipo per il sopraggiungere di una situazione invalidante superiore al 74%.
Di seguito, però, vogliamo parlare della forma pensionistica relativa a Opzione Donna. Essa sarà confermata nel 2024? Cosa potrebbe cambiare in merito all’età? Scopriamo tutti i dettagli su questo argomento.
Cambiano le regole per Opzione Donna? Ecco le ultime novità
Opzione Donna fa riferimento alla possibilità che hanno alcune donne per poter accedere a una forma di pensionamento anticipato al raggiungimento di specifici requisiti. In questo 2023 tale modalità è stata resa possibile per alcune donne.
In pratica, alle donne con almeno 35 anni di contributi e con 60 anni d’età è stata data la possibilità di andare in pensione con largo anticipo rispetto al previsto. L’età si abbassa a 59 o a 58 anni, nel caso in cui siano presenti uno o più figli a carico.
Vista la situazione occupazionale precaria nel nostro Paese, sono sempre di meno le donne ad aver avuto continuità lavorativa nel corso della propria vita. Nel corso del 2023 un numero ritenuto insufficiente di persone è stato favorito, quindi, da Opzione Donna.
L’obiettivo è quello di riuscire ad ampliare la platea, ma le poche risorse a disposizione non permettono troppo margine d’azione.
Cosa accadrà nel 2024 per Opzione Donna? Verrà riconfermata allo stesso modo di quest’anno oppure potrebbero esserci dei cambiamenti sostanziali?
Sono queste le domande che si pongono moltissime donne del nostro Paese. Scopriamo le ultime indiscrezioni a riguardo.
Opzione Donna, potrebbe cambiare l’età
Marina Calderone, ministro del Lavoro, sta provando a cambiare le carte in tavola in merito alla situazione delle donne dal punto di vista occupazionale e, di conseguenza, anche della pensione. Il suo obiettivo è quella di introdurre modalità di accesso maggiormente semplici.
Si starebbe pensando, infatti, di aiutare le donne con i figli a carico, facendo valere alcuni anni di contributi extra per ogni figlio presente in famiglia.
In questo modo Opzione Donna potrebbe essere riconfermata e l’accesso potrebbe esserci per una platea maggiormente numerosa di persone di sesso femminile.
La possibilità di ampliare la platea in tutti i settori si potrebbe avere aumentando l’età da 60 a 63 anni. In questo modo chi ha versato 35 anni di contributi potrà avere l’accesso alla pensione anticipata con Opzione Donna, invece di aspettare i 67 anni.
Si tratta, comunque, solo di indiscrezioni sulle nuove possibili riforme in ambito pensionistico. Se Opzione Donna dovesse cessare di esistere, l’unica opzione anticipata per le donne sarebbe quella per l’accesso all’APE Sociale a 63 anni.
La speranza è che Opzione Donna possa essere confermata, anche a costo di alzare l’età per l’accesso. Staremo a vedere cosa succederà.