Assegno Unico, INPS cambia l’importo: ecco di quanto scenderà

Importanti novità per quanto riguarda la concessione dell’assegno unico. Ecco come cambierà l’importo previsto per le famiglie italiane a partire dal prossimo mese.

gente in fila all'INPS
gente in fila all’INPS- Oipamagazine.it

Da qualche tempo il Governo ha deciso di promuovere una sovvenzione nota con il nome di assegno unico. Si tratta di un aiuto concreto che il Governo va a corrispondere a tutte quelle famiglie dove sono presenti minori con un’età inferiore ai 21 anni.

Ogni famiglia percepirà un importo diverso a seconda del reddito Isee, motivo per cui bisogna aggiornare ogni anno il proprio indice economico familiare. A quanto pare qualcosa di importante potrebbe muoversi a partire dal prossimo mese, in quanto l’INPS ha deciso di rivedere le quote relative alla concessione dell’assegno unico ai nuclei familiari. Ecco che cosa abbiamo scoperto sulla questione.

Che cos’è l’assegno unico e come funziona?

L’assegno unico è una sovvenzione fiscale che il Governo ha deciso di riservare a tutti quei nuclei familiari che abbiano al loro interno almeno un minore con un’età inferiore a 21 anni. Questo perché lo Stato decide di contribuire attivamente alla vita economica della famiglia in questione, proponendo dei mezzi che possono aiutare il sostentamento e l’espletazione delle varie attività quotidiane.

ridimensionamento dell'assegno unico
ridimensionamento dell’assegno unico-oipamagazine.it

Per richiedere l’assegno unico è dunque doveroso presentare la documentazione relativa al Reddito ISEE. In base al valore del reddito familiare l’Inps stimerà una sorta di cifra da concedere a quella data famiglia. Non si tratta però di un importo che sarà sempre uguale, in quanto ogni anno è obbligatorio rinnovare la richiesta e, al tempo stesso, aggiornare l’Inps su eventuali cambiamenti in corso.

Quest’assegno, inoltre, aumenta in base al numero di figli presenti all’interno dei nuclei familiari. Con ogni nuovo nato l’importo concesso a livello mensile aumenterà, soprattutto per quanto riguarda il primo anno di vita del nascituro.

Il ricalcolo dell’assegno unico: cosa sta succedendo?

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha quindi fatto sapere come siano in corso ulteriori modifiche per quanto riguarda la somministrazione dell’assegno unico. Si parla infatti di un ricalcolo che verrà effettuato a partire dal prossimo mese, ma che permetterà ai cittadini di mettersi in regola fino a Novembre 2023.

ridimensionamento dell'assegno unico
ridimensionamento dell’assegno unico – oipamagazine.it

Questo perché, molto spesso, sono stati comunicati dei dati in via generale che non risultano essere veritieri e che quindi richiedono di essere revisionati per essere adattati alla realtà dei fatti e non cadere in mosse illecite e illegittime.

Chi fornirà tutte queste informazioni potrà continuare a percepire la quota pattuita con lo Stato, mentre tutti gli altri vedranno drasticamente ridotto il proprio assegno unico. Si parla di cifre che potrebbero abbattersi dai 250 € mensili a soli 50 €, motivo per cui urge procurarsi tutta la documentazione necessaria e fare le dovute comunicazioni all’Istituto di Previdenza Sociale.

Si parla infatti di ridimensionamento dell’assegno unico solamente per coloro che riusciranno a rimettersi in riga entro il 31 Agosto. Pare però che le tempistiche prevedano un lasso di tempo più lungo che si protrarrà fino a Novembre del 2023. Questo per concedere più tempo a tutti coloro che intendono regolarizzare la propria situazione agli occhi della Legge.

Come fare per correggere l’ISEE?

Esiste una vera e propria procedura da seguire per tentare di correggere l’Isee sbagliato. A quanto pare correggere la dichiarazione Isee non è così complicato come in molti pensano, in quanto basterà rivolgersi a CAF e Patronati che potranno guidare gli utenti in tale percorso. La prima cosa da fare è quella di presentare una nuova dichiarazione sostitutiva, ovviamente aggiornata con i nuovi redditi e tutti i cambiamenti subentrati nell’ultimo periodo.

Il CAF potrà comportarsi da intermediario soprattutto laddove ci siano delle difficoltà tecniche da parte degli esecutori dell’operazione. La procedura però può essere effettuata anche online seguendo le disposizioni riportate sul sito ufficiale dell’Inps. L’ultima via prevede l’opportunità di recarsi presso le sedi territoriali dell’Inps che, come tutti sappiamo, sono disseminate lungo tutto il territorio nazionale.

Ad ogni modo, si tratta di procedure davvero molto semplici ed elementari, in quanto tutti devono essere in grado di portare a termine questa mansione senza perdere troppo tempo. Vi conviene quindi affrettarvi per regolarizzare la vostra posizione in vista dei controlli Inps, i quali potrebbero abbattersi duramente sui vostri mezzi.

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