Quale banca ha il tasso più basso per il mutuo 2023? Lo rivela questa statistica

In questo articolo andremo a scoprire quale banca offre il tasso più basso per un mutuo nel 2023, sia variabile che fisso.

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uomo al pc – oipamagazine.it

Mutui e affitti in costante aumento: questione davvero spinosa! Chi non ha una casa di proprietà e vorrebbe acquistarne una, comunque può farlo perché, nonostante tutto, i mutui restano accessibili.

Affitto o acquisto? Una domanda a cui non è facile rispondere. Se si è nella condizione di pagare l’anticipo, sicuramente la seconda opzione è la migliore.

Bisognerà poi scegliere tra il tasso fisso e quello variabile. Bloccare il tasso alle attuali condizioni porterebbe in futuro a scegliere la surroga, qualora gli attuali tassi di interesse si abbassassero.

Con il tasso variabile la spesa attuale sarebbe più elevata, ma potrebbe ridurre la rata in caso di calo del tasso EURIBOR.

Detto questo, pare evidente che, prima di optare per un mutuo prima casa, bisogna ponderare tutto con parsimonia, andando soprattutto a confrontare le varie offerte del mercato immobiliare, magari avvalendosi di un consulente.

Le simulazioni mutuo online potrebbero fare al caso nostro. Ipotizziamo che abbiamo 40 anni, abitiamo a Roma e vogliamo chiedere un finanziamento di 120.000 da pagare in 30 anni per acquistare una casa che costa 180.000 euro.

Mutuo 2023: tasso fisso più basso

Se optiamo per un mutuo a tasso fisso, la soluzione migliore è Crédit Agricole Greeback. La rata che andremmo a pagare è di 505,28 euro al mese, con un TAEG del 3,20% e un TAN del 2,99%. Per le spese di perizia e istruttoria ci sarà da pagare rispettivamente 159 e 500 euro.

Il mutuo viene gestito direttamente in filiale ed è ad appannaggio di privati che alla data di scadenza del mutuo non superino i 75 anni.

Mutuo 2023
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Quali sono i vantaggi del mutuo proposto da Crédit Agricole? Sconto extra dello 0,10% sul tasso di riqualificazione energetica della casa, zero spese di istruttoria per gli immobili di classe A, B e C, erogazione immediata della somma all’atto di stipula del contratto.

Un’altra banca che offre ottime condizioni a tasso fisso è Banca Widiba. La rata mensile sul mutuo prima casa che andremmo a pagare ammonta a 540,16 euro al mese, con TAEG al 3,71% e tasso fisso al 3,52% (IRS 30° + 0,85%). Le spese perizia e di istruttoria ammontano rispettivamente a 300 e 700 euro.

Il mutuo con Banca Widiba viene stipulato esclusivamente in digitale. I suoi vantaggi sono i seguenti:

  • preventivo personalizzato;
  • gestione online mediante firma digitale;
  • sezione online dedicata per tenere sempre sotto controllo il mutuo;
  • specialista dei mutui sempre al fianco del cliente, partendo dal preventivo fino alla stipula;
  • caricamento dei documenti online.

C’è una condizione, però, per ottenere il mutuo: abbinarlo a un conto a canone zero e con imposta di bollo gratuita per una durata di 6 mesi dalla data di erogazione del mutuo. Il conto deve essere intestato al mutuatario.

Le condizioni di cui sopra sono valide per tutte le richieste che sono state presentate presso una filiale entro e non oltre 15 giorni dalla comunicazione presente. Dovranno essere anche stipulate entro 60 giorni dalla data della delibera.

Mutuo 2023: tasso variabile più basso

Se vogliamo optare per il tasso variabile, la migliore scelta è BPER Banca, la quale offre una rata mensile di 562,57 euro, con TAEG del 4,04% e tasso variabile del 3,85% (BCE +0,85%). Il costo della perizia è di 280 euro, mentre quello di istruttoria di 708 euro.

La gestione del mutuo avviene in filiale e possono richiederlo le persone che, a fine mutuo, non superano i 75 anni di età.

BPER Banca
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Tra i vantaggi troviamo le condizioni online molto esclusive, lo sconto extra dello 0,10% se dovessimo scegliere una casa con classe energetica maggiore e la possibilità di cambiare tasso durante gli anni di mutuo.

C’è anche un’interessante opzione da prendere in considerazione. Durante il periodo a tasso variabile, esattamente alle scadenze che sono previste nel contratto, viene data la possibilità di optare per il tasso fisso per massimo 5, 10 oppure 15 anni.

L’opzione può essere attivata ogni anno a marzo oppure a settembre, sempre a distanza di 45 giorni da una delle scadenze.

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