È giusto pagare al ristorante se si porta la torta da fuori?

Portare la torta da casa al ristorante è una mossa piuttosto comune. Bisogna pagarla anche se non la si acquista nel posto in cui viene consumata? Scopriamolo insieme.

Torta in vetrina
Torta in vetrina – oipamagazine.it

Tutti abbiamo festeggiato un evento o un compleanno all’interno di un ristorante o di una pizzeria. In alcuni casi il festeggiato paga per tutti mentre, in altre circostanze, decide di offrire il dolce alla fine della cena. Pagare un dessert per tutti i commensali sarebbe però troppo oneroso, motivo per cui spesso si decide di portare un dolce da fuori. Questo viene concesso dalla Legge oppure no? Se si porta una torta da casa o da fuori devo comunque pagare il coperto al ristorante dove si sta svolgendo la festa? Ecco cosa abbiamo scoperto su questo argomento.

Posso portare al ristorante una torta fatta in casa?

Alla fine di una festa di compleanno non può di certo mancare la torta. Non sempre i ristoranti offrono la possibilità di realizzare un dolce per un evento simile. Allo stesso tempo pagare un dessert per ogni invitato potrebbe essere particolarmente dispendioso: si può arrivare a spendere una cifra di circa 5 euro per porzione!

portare torta al ristorante
portare torta al ristorante-oipamagazine.it

E’ proprio per questa ragione che il festeggiato decide di agire diversamente, portando una torta dall’esterno. In questo caso è però indicato fare una distinzione. La maggior parte dei ristoranti non accetta torte che siano preparate all’interno delle mura di casa. Questo perché non vengono create in atmosfera protettiva e spesso si mente sull‘elenco degli allergeni e degli ingredienti.

I locali che lo permettono preferiscono accettare torte realizzate da supermercati e pasticcerie. Bisogna però sapere che, in questo caso, sarà necessario esibire una lista degli ingredienti e lo scontrino che vada a testimoniare l’acquisto. Questo perché se qualcuno dei presenti stesse male la responsabilità di quanto accaduto potrebbe ricadere sul ristoratore.

Festa di compleanno crea malumore: la colpa è della torta

Qualche giorno fa a Palermo si è tenuta una festa di compleanno che ha visto come protagonisti moltissimi giovani del posto. Dopo aver trascorso una serata in compagnia, i ragazzi hanno deciso di far entrare il dessert.

portare torta al ristorante
portare torta al ristorante-oipamagazine.it

La festeggiata si era rivolta ad una pasticceria molto rinomata per la realizzazione della sua torta e ha poi deciso di portarla al ristorante come fanno tutti. Qui ha però trovato una bruttissima sorpresa ad attenderla.

Il proprietario del locale ha infatti preso una decisione che per molti è risultata giustificata. L’uomo ha infatti deciso di chiedere un supplemento di 20 euro in più sul conto finale per tagliare e servire la torta ai commensali. La ragazza è rimasta senza parole, ma il proprietario ha spiegato che lui ha perso dei soldi per servire un dolce non suo, per non parlare dell’utilizzo di piatti e di posate non preventivati. La polemica è ovviamente scattata e tutti hanno cominciato a parlare di quanto successo.

Il diritto di tappo: la torta si deve pagare oppure no?

L’esperto Massimiliano Dona ha quindi realizzato una clip su TikTok dove ha parlato di quanto accaduto a Palermo e di come la gente si sia indignata dinanzi ad una richiesta simile da parte del proprietario del ristorante.

In realtà non c’è nulla di cui stupirsi, in quanto i proprietari hanno tutti il diritto di esercitare questo diritto, noto come il diritto di tappo. A pensarci bene, infatti, i camerieri perdono tempo per servire e alla fine questo richiede il pagamento del loro stipendio. Molte stoviglie vengono sporcate, così come i bicchieri utilizzati se si decide di consumare uno spumante portato da fuori. Infine, non si andrà ad acquistare il dessert confezionato in quel posto e tutto ciò farà perdere soldi al locale.

Il diritto di tappo è quindi approvato e come tale anche la Legge lo riconosce. Potrà apparire strano e poco usuale, ma proprio per questo motivo non può essere condannato chi decide di metterlo in atto. Del resto si tratta di una scelta legittima che un gestore arriverà a fare per arrotondare i propri guadagni, cercando di creare degli utili laddove il caso lo consentisse. Se non vi hanno mai fatto pagare è stato solo per cortesia, in quanto in questo frangente nulla è dovuto!

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