INPS, la nuova riforma rattrista i pensionati: presto potrebbe succedere

Parliamo ora di un argomento molto sentito, soprattutto in questi ultimi anni in cui la situazione economica è disastrosa: la pensione.

pensionati in fila all INPS
pensionati in fila all INPS- Oipamagazine.it

Sono molti i pensionati che attendono con ansia il mese successivo perché molto spesso non riescono ad arrivare a fine mese o non sanno esattamente come pagare alcune utenze o questioni in sospeso. Per questo motivo si informano con cadenza regolare su ciò che avviene e che avverrà in merito. L’INPS però, in queste ore ha sganciato una notizia che rattrista molti di loro. Vediamo di cosa si tratta.

Grandi novità nel cedolino delle pensioni di settembre

Sono molti i pensionati che ogni mese non desiderano altro che scoprire cosa li attenderà il mese successivo per quanto riguarda la pensione. Tutto questo accade perché negli ultimi anni sono state apportate tante, forse troppe modifiche, su tale tema al quale è difficile starci dietro.

Caos pensioni
Caos pensioni – Oipa.it

Per questo motivo, molte persone si recano presso gli enti preposti per ottenere delle risposte e garanzie. Per quanto riguarda il cedolino del mese di settembre, abbiamo già visto le grandi novità che in qualche modo hanno rincuorato milioni di persone. Innanzitutto, ci sarà un piccolo aumento della cifra complessiva per via del conguaglio del 730 per chi ha presentato la domanda.

In secondo luogo, chi deve ancora ricevere la quattordicesima siamo certi che in questo periodo si chiuderà il cerchio degli accrediti e ci si troverà anche la voce delle addizionali regionali e comunali. Insomma, il prossimo cedolino non dovrebbe essere così deprimente come altri mesi.

Inoltre, le ultime notizie in merito hanno quasi garantito che dal prossimo anno ci potrebbero essere delle mini variazioni anche se la riforma in corso dovrebbe essere valida fino al 2026. Tuttavia, ciò che abbiamo appreso in queste ore potrebbe non piacere a molti pensionati.

Aggiornamenti pensioni

In queste ore ci sono giunte notizie in merito alle pensioni e si parla di vero e proprio caos delle pensioni 2024. In questo caso a dare voce alle proprie idee è stata la Lega che avrebbe fatto pressione sul Governo e sulle decisioni prese da esso. In questo caso la Lega non sembra mollare per ciò che concerne la Riforma delle pensioni e in particolare si focalizza sulla Quota 41.

Caos pensioni
Caos pensioni – oipamagazine.it

La Lega quindi ha deciso di far pressione in particolare su Giorgia Meloni. In realtà, per quanto una riforma necessiti di tempo per tutta una questione di burocrazia, i tecnici sono convinti che tali nuove applicazioni possano essere già applicate dall’anno prossimo, ma con delle specifiche limitazioni.

Alcune fonti apparse in questi ultimi periodi, Salvini non ha alcuna intenzione di rassegnarsi alla famosa Quota 41. Ma non solo. Non vuole rinunciare al fatto che tale provvedimento sia applicato a tutti e non solo ad una certa categoria. Tuttavia, tutto quello che abbiamo appena detto si traduce con costi esorbitanti per il prossimo anno che stanno scoraggiando chi vorrebbe tale applicazione.

Le novità possibili per la riforma pensionistica

Quello che abbiamo detto, potrebbe risultare allettante, ma purtroppo difficile da attuare per via dei costi elevati. Tuttavia, un esponente di grande importanza appartenente alla Lega e in particolare del Ministero del Lavoro, si sarebbe consultato con la premier Meloni.

Durante il loro incontro le avrebbe detto che la maggior parte dei partiti di maggioranza non possono e non devono perderci la faccia pensando ad un ritorno (non voluto da molti) della Legge Fornero. Ma non solo. Non si vuole assolutamente limitarsi alla conferma della Quota 103, introdotta a suo tempo dall’ex Premier Mario Draghi.

Per questo motivo, in questi ultimi tempi, è ritornata alla ribalta l’idea di recuperare la famosa Quota 96. Quest’ultima era in vigore fino alla salita della Fornero e successivamente abolita dalla stessa. Al momento quindi risulta tutto poco chiaro e soprattutto non si capiscono le varie intenzioni, ma sicuramente sono ipotesi che devono passare ancora al vaglio dai più.

L’unica cosa certa per il momento è che la Quota 41 non sarà garantita a tutti per l’anno che verrà e ciò significa che per gli altri potrebbe ritornare Quota 96. Lo stesso discorso alquanto deludente e da rammarico riguarda l’Opzione Donna la cui idea è quella di non ripristinare l’idea originaria. Questo però è quello che vorrebbero non solo le lavoratrici, ma anche i sindacati.

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