Alla scoperta di 6 stili di leadership fra i più comuni di oggi

Un leader che si rispetti, deve possedere molte capacità per dirsi tale. Ma qual è esattamente il suo compito? Vediamo insieme di scoprire qualcosa di più attraverso l’analisi di 6 stili di leadership abbastanza utilizzati.

Stili di leadership
Stili di leadership- Oipamagazine.it

Per essere in buon leader, è necessario essere in possesso di particolari doti. Ma quali sono? Quali stili vengono utilizzati in questo campo?

La definizione degli stili di leadership

Il compito degli stili di leadership hanno il compito di descrivere un particolare modello di comportamento verso quei dipendenti che si trovano in posizioni lavorative inferiori.

Questo comporta quell’atteggiamento verso ogni dipendente o verso un gruppo di dipendenti, una parte importante per gestire ogni risorsa umana.

Il significato nelle aziende degli stili di leadership

Visto che è un qualcosa di fondamentale per gestire ogni risorsa umana, molte sono le aree su cui influisce lo stile di leadership, ossia:

  • Ambiente del luogo di lavoro;
  • Attrattiva e immagine del datore di lavoro;
  • Opinioni all’interno di portali dedicati alla revisione dei datori di lavoro;
  • Soddisfazione e motivazione di ogni dipendente.

Una parte molto importante del lavoro di tutti i giorni è ricoperto proprio dallo stile di gestione.

Se si crea un clima di malcontento nel team, non si ottiene nessun vantaggio con la leadership anche se è presente una grande motivazione tra i dipendenti. Di conseguenza non si ottengono i risultati sperati nel team.

Attraverso un ottimo stile di leadership, si può garantire che ogni dipendente è in grado di apprezzare il lavoro e che quindi è pronto a dare tutto sè stesso per fare il proprio meglio.

Gli stili di leadership esistenti

In base a ciò che abbiamo detto in precedenza, diversi sono gli stili di leadership attualmente in essere. Ecco quali sono.

Leadership autocratica o autoritaria

Attraverso questa leadership, ogni decisione importante viene fatta dal manager.

I dipendenti quindi non vengono coinvolti all’interno del processo decisionale. Un tipo di leadership che porta diversi vantaggi in quanto:

  • è molto utile per quanto riguarda le decisioni veloce;
  • ogni dipendente non è responsabile delle azioni che sono state prese.

Gli svantaggi invece in questo campo sono:

  • si ha poco spazio per quanto riguarda la valorizzazione;
  • si dà vita ad un’atmosfera malsana;
  • non vi è uno spazio per innovazioni e idee;
  • è uno stile obsoleto.
Leadership
Leadership- Oipamagazine.it

Leadership patriarcale

Quando si parla di stile di leadership radicale si fa riferimento ad un qualcosa di autocratico all’interno del processo decisionale.

In ogni caso, si tratta di uno stile che ha un solo vantaggio prevede delle linee guida e delle istruzioni molto chiare mentre, tra gli svantaggi, troviamo il fatto che nessun può proporre nuove idee né tantomeno nuovi modi di pensare.

Leadership carismatica

Ci sono alcuni soggetti che possiedono delle capacità naturali utili ad ispirare.

Si tratta dei leader carismatici i quali sono in grado di motivare ed essere di ispirazione, utilizzando il proprio carisma.

Stiamo parlando di leader molto sicuri e abbastanza eloquenti che permettono ai dipendenti di avere maggiori responsabilità.

Tra i vari vantaggi di questo stile di leadership, troviamo:

  • livelli molto alti di impegno;
  • una motivazione rafforzata per ogni dipendente pubblico;
  • la promozione di quella che è la fedeltà di dipendenti;
  • il fatto di dipendenti riescono ad identificarsi con l’azienda.

Gli svantaggi invece sono:

  • si tratta di un qualcosa che è strettamente dipende dalle persone in quanto il carisma è un qualcosa di naturale;
  • ogni dipendente può essere convinto con facilità e quindi possono essere sfruttati con più probabilità.

Leadership burocratica

Passiamo poi allo stile di leadership burocratica in cui sono previste delle procedure e delle regole ben precise.

In questo caso ogni decisione si basa su linee chiare guida che manager e dipendenti devono seguire alla lettera.

Ecco i vantaggi:

  • possibilità di usare processi di lavoro regolamentate insieme ad istruzioni chiare;
  • diminuiscono le probabilità di prendere una decisione sbagliata;
  • ogni decisione viene presa basandosi su linee guida e non sulla simpatia.

Per quanto riguarda gli svantaggi, troviamo:

  • la mancanza di spazi per i cambiamenti;
  • dei percorsi decisionali molto lunghi;
  • un margine molto piccolo di manovra decisionale;
  • demotivazioni sia da parte dei superiori che dei dipendenti.

Leadership cooperativa o democratica

Si tratta di uno stile di leadership in cui i dipendenti e manager lavorano in un team, l’uno al fianco dell’altro.

In questo caso, ogni idea e critica, ha la possibilità di essere espressa. Ogni manager può delegare ogni area di responsabilità e motivare anche i propri dipendenti.

Un tipo di leadership che ha i seguenti vantaggi:

  • il potere decisionale non spetta soltanto ai superior;
  • viene rafforzata la motivazione di dipendenti;
  • viene rafforzato il senso di responsabilità di ogni dipendente;
  • si va a promuovere sia innovazione che la creatività;
  • si ottengono ottimi risultati nel totale.

Passiamo poi agli svantaggi, i quali sono:

  • maggiore probabilità di non riuscire a controllare la situazione nel caso in cui i superiori non riescono a farsi valere;
  • processi decisionale molto più lunghi tramite discussioni;
  • aumenta del rischio del pensiero competitivo.

    Riunione con leader
    Riunione con leader- Oipamagazine.it

Leadership laissez-faire

L’ultimo stile di leadership è il laissez-faire in cui ogni dipendente ha un raggio di azione decisamente ampio.

Ogni dipendente potrà prendere, all’interno del proprio team, ogni decisione senza però aver bisogno dell’approvazione di un superiore.

Tra i vari vantaggi troviamo:

  • promozione dello sviluppo e della creatività di idee nuove;
  • promozione della motivazione tra i dipendenti.

Tra gli svantaggi invece troviamo:

  • il fatto che non tutti i dipendenti riescono a gestire l’eccessiva quantità di libertà;
  • viene aumentato il rischio di non tenere più tutto sotto controllo;
  • aumenta anche il rischio di concorrenza, insieme a quello di scarsa comunicazione.
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