I collezionisti spenderebbero 10 milioni di euro per questo francobollo di anni fa

Nel mondo della filatelia, c’è chi arriverebbe a spendere 10 milioni di euro per avere un francobollo. In effetti è accaduto qualche anno fa.

Francobollo
Francobollo – oipamagazine.it

Nell’era moderna e tecnologia della comunicazione avanzata, il francobollo è percepito dalle nuove generazioni come “meno essenziale” nell’immaginario comune.

Nonostante ciò, sono ancora molti i giovani collezionisti che si sono interessati alla filatelia, lo studio scientifico dei francobolli, spesso associato al collezionismo. Ecco perché questo settore è più florido che mai, anche nel 2023.

I francobolli si sono evoluti per rappresentare sia aspetti culturali che sociali e alcuni di loro sono diventati molto preziosi negli ultimi 150 anni, con alcuni pezzi che valgono diversi milioni di euro per via della loro estrema rarità

Ma si possono davvero ottenere guadagni di tale portata da un semplice “pezzo di carta gommata”?

Qual è il francobollo che vale 10 milioni di euro?

Indubbiamente, il francobollo è stato inizialmente concepito come mezzo per pagare in anticipo la tassa postale necessaria per il trasporto della corrispondenza, funzionando quindi come un’imposta anticipata la cui struttura era basata sul concetto di “anticipo”.

Dalla metà del 1800 in poi, quasi tutti i paesi del mondo hanno iniziato a stanziare soldi per produrre francobolli.

Inizialmente non esisteva uno standard grafico prestabilito, ma ben presto vari simboli sono diventati parte integrante dell’universo filatelico.

Durante i decenni passati, vari esemplari sono diventati estremamente rari e, come conseguenza naturale, l’interesse per questi “pezzi” è cresciuto in modo esponenziale.

Solitamente, questi esemplari hanno un alto valore storico e spesso sono associati ad una storia di rilievo.

Tuttavia, nessun altro esemplare ha raggiunto il valore di oltre 10 milioni di dollari del British Guiana One-Cent Magenta, che è datato 1856.

British Guiana One-Cent Magenta
British Guiana One-Cent Magenta-oipamagazine.it

Questo esemplare unico, che aveva un valore originale di un penny singolo, è diventato nel tempo un oggetto di culto per molti collezionisti.

Forse a diverse persone può parere strano che un “pezzettino” di carta quadrata, che ai suoi tempi valeva pochissimo, può arrivare a valere una cifra così elevata. Ma il mondo della filatelica è questo, come quello del collezionismo.

Già nel 1852 la Corona britannica aveva proposto lo sviluppo di una serie di francobolli; tuttavia, una crisi della carta ha portato alla rarità di questi esemplari.

Il tipografo locale della Guiana britannica ha ideato due formati di questo francobollo, ma fino ad oggi rimane solo quello con il colore magenta.

Dell’altro non si sa nulla. Potrebbe essere scomparso definitivamente oppure si trova riposto in un luogo sicuro.

Passato da persona a persona per 200 anni

Per tutto il XIX e XX secolo, un singolo esemplare del pezzo è passato da persona a persona dopo che uno studente l’ha scoperto e venduto, essendo stato l’unico mai realizzato all’epoca.

Nel 2014, il pezzo unico è stato venduto a Stuart Weitzman, collezionista e designer, per la grossa somma di 9,5 milioni di dollari. Una vera fortuna per chi ne era il possessore. Nel 2021, in un’asta questo francobollo è stato nuovamente rimesso in vendita.

Per chi non lo sapesse, il secondo francobollo più raro al mondo è il “Treskilling Yellow” della Svezia.

Treskilling Yellow
Treskilling Yellow-oipamagazine.it

Questo francobollo fu emesso nel 1855 e fu stampato in tre scellini (treskilling) nella colorazione verde scuro. Tuttavia, esiste una sola copia con la colorazione gialla, che fu un errore di stampa.

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