Pezzotto, chi guarda le partite senza pagare: il nuovo sistema che stana i pirati del web

Sarà sempre più dura la vita di coloro che guardano le partite utilizzando il sistema illecito del pezzotto: in arrivo un nuovo sistema di controlli

Lega Serie A
Lega Serie A, è lotta senza quartiere contro il Pezzotto – oipamagazine.it

La Lega Serie A e AgCom hanno deciso di attuare il giro di vite finale contro i siti pirata che trasmettono le partite di calcio in streaming senza alcuna licenza e contro gli utenti che fruiscono di questi contenuti. Da adesso, grazie al nuovo sistema che è stato sperimentato con successo, non ci sarà scampo per chi guarda le partite attraverso i siti pirata.

Basterà davvero pochissimo tempo per stanare chi guarda la partita attraverso il pezzotto e per comminare una sanzione che andrà dai 150 euro ai 5 mila euro, o addirittura ad una condanna fino a tre anni di carcere. Questi utenti, secondo quanto è stato comunicato dalla stessa Lega Serie A, potranno essere individuati e puniti anche senza l’autorizzazione preventiva da parte della magistratura. Una vera svolta nella lotta contro la pirateria e contro le piattaforme che trasmettono illecitamente gli eventi sportivi senza alcuna licenza.

Come funzionerà il nuovo sistema di controllo

I nuovi sistemi di controllo si baseranno sul sistema digitale, Piracy Shield, un vero e proprio segugio della Rete capace di individuare, con il suo fiuto infallibile, la pista informatica fornendo in poco tempo alle autorità competenti una traccia per stanare i pirati e gli utenti che usano il pezzotto, attivando immediatamente le forze dell’ordine.

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Lega Serie A, attivato un sistema evoluto per stanare chi guarda le partite col pezzotto – oipamagazine.it

Una sorta di ‘scudo anti-pirateria‘ molto evoluto attraverso il quale, operatori autorizzati riescono ad individuare i segnali che durante la trasmissione di una partita di calcio arrivano dalle piattaforme fuorilegge. Il tutto avverrà in meno di mezz’ora. Una volta che il Garante accerterà il reato, la piattaforma illegale verrà automaticamente oscurata. L’AgCom condividerà queste informazioni con le Procure competenti che saranno chiamate a sanzionare i trasgressori.

Questo sarà solo uno dei filoni che saranno attivati per stanare le piattaforme che trasmettono illecitamente eventi in streaming. L’altro filone si baserà sull’aspetto economico, tracciando i pagamenti digitali e impegnerà la Guardia di Finanza che dovrà individuare quei servizi di app scaricabili attraverso vari store, anche di Google e Amazon, e che mirano ad attirare nuovi clienti per fare incassi attraverso i banner pubblicitari.

Il protocollo firmato da Guardia di Finanza e Procura di Roma

E’ stato modificato anche il protocollo di intervento grazie ad una intesa tra Guardia di Finanza e Procura di Roma, che permetterà ai finanzieri di verificare i dati e subito indagare sugli indirizzi IP segnalati, anche in assenza di un provvedimento giudiziario. In questo modo la procedura di accertamento e sanzione sarà più snello dal punto di vista burocratico, accelerando i tempi di esecuzione. Piracy Shield è stato attivato dal 1° febbraio.

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