Il consumo della stufa a pellet può incrementare notevolmente, qualora non si pulisca un elemento che la compone. Ecco a cosa prestare attenzione.
L’utilizzo di una stufa a pellet – come sistema di riscaldamento domestico – è in aumento. Ciò deriva dal fatto che tale dispositivo si avvale di prestazioni eccellenti, grazie al pellet che è un materiale abbordabile per il portafoglio. Coloro che possiedono o stanno considerando l’acquisto di una stufa a pellet devono tenere in mente che è importante effettuare una manutenzione regolare, sia per motivi di sicurezza che per ottenere un funzionamento ottimale: ad esempio, il debimetro va pulito periodicamente, anche se non tutti sono a conoscenza di questo fondamentale passaggio.
Chi possiede una stufa pellet deve sapere che è importante pulire una specifica parte di questo dispositivo: ci riferiamo al debimetro. Si tratta, nei fatti, di un flussometro che si trova all’interno dei sistemi a combustione, che misura la quantità d’aria che il motore aspira.
Nel caso della stufa pellet, lo ritroviamo in forma di una piccola scheda elettronica, a forma di ferro di cavallo. Questo flussometro misura la quantità di aria aspirata dal motore e riposto all’interno della camera di combustione.
Tale rilevazione permette di effettuare una calibrazione di tipo dinamico: in questo modo, infatti, si va a regolare la quantità di aria in ingresso che è fondamentale al fine di ottenere un funzionamento ottimale della stufa stessa.
Nel momento in cui si presentano delle anomalie, quali chiusure difettose o, in alcuni casi, ostruzione della canna fumaria, il debimetro spegni la stufa al fine di garantire la sicurezza in fase di utilizzo.
Pertanto, è importante pulire, periodicamente, la stufa a pellet e, in particolare, il debimetro. Tale passaggio, infatti, è fondamentale al fine di far funzionare, in maniera ottimale, la stufa ma non solo: garantisce, infatti, anche un’efficienza termica è una riduzione dei consumi.
Il debimetro, d’altronde, è continuamente esposto al calore e al fumo e, per questa ragione, al fine di evitare malfunzionamenti e danni, è consigliabile pulirlo in maniera regolare.
Per pulire il debimetro, bisogna, innanzitutto, spegnere la stufa e farla raffreddare. Fatto ciò, bisogna smontare il debimetro facendo molta attenzione.
A questo punto, si può pulirlo accuratamente rimuovendo residui dalle due estremità. In questa fase, inoltre, bisogna fare particolarmente attenzione a non alterare i parametri pre-impostati in fase di installazione da parte del tecnico.
Oltre al debimetro, è consigliabile anche pulire il vetro della stufa, in quanto può accumulare cenere e residui in caso di utilizzo.
Per pulirlo, bisogna utilizzare un panno inumidito con acqua e applicare uno strato di cenere sul vetro per poi strofinare in maniera delicata. Lasciate asciugare con un panno pulito o carta assorbente. Inoltre, la cenere è un fertilizzante naturale, in quanto contiene potassio e carbonato di sodio.