Preparatevi, da gennaio cambiano le regole su questa tassa: i dettagli

L’Agenzia delle Entrate ha modificato la dichiarazione di successione: ecco le modifiche della tassa a partire da gennaio 2024.

Tassa a gennaio 2024
Tassa a gennaio 2024 – oipamagazine.it

Il modello di dichiarazione di successione è stato sottoposto a modifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate, che si è adeguata agli orientamenti giurisprudenziali odierni. È stata abrogata, sostanzialmente, il coacervo successorio, che rappresenta – essenzialmente – la simulazione del valore di tutte le donazioni effettuate a favore dell’erede, da parte della persona defunta, quando era ancora in vita.

Questo passaggio è stato definito dalla circolare 29/E del 19 ottobre 2023 e dal provvedimento dell’8 novembre 2023 dell’Agenzia delle Entrate. Scopriamo insieme tutte le informazioni, in merito, di cui essere a conoscenza.

Cambiano le regole su una specifica tassa a gennaio: il coacervo successorio

Il coacervo accessorio fa riferimento, nei fatti, alla tassazione concernente le successioni e le donazioni. Secondo la circolare 29/E, il concetto di “coacervo successorio” non è più applicabile ai fini fiscali: inoltre, non può essere utilizzato per determinare aliquote fiscali o eventuali esenzioni.

A disciplinare il coacervo successorio è l’articolo 8, comma 4, del Testo Unico delle Disposizioni Concernenti l’Imposta sulle Successioni e Donazioni (TUS).

Successione agli eredi
Successione agli eredi-oipamagazine.it

Il concetto di coacervo donativo – a fini fiscali – continua ad essere attuato, ad eccezione delle donazioni effettuate tra il 25 ottobre 2001 e il 28 novembre 2006, periodo in cui la legislazione fiscale specifica è stata abrogata.

La circolare fornisce, inoltre, indicazioni sull’applicazione di questi concetti basate su recenti interpretazioni legali.

Il coacervo successorio è un concetto complesso che va sicuramente approfondito. In parole povere, funge da metodo per calcolare il valore delle donazioni fatte in vita dal defunto ai propri eredi. L’aliquota dell’imposta di successione è, dunque, calcolata sulla base del valore determinato da questa aggregazione fittizia.

È importante ricordare che l’imposta di successione prevede delle franchigie, che variano a seconda del grado di parentela che esiste tra l’erede e il defunto. Questo parametro è utilizzato anche per determinare l’aliquota che, alla fine, è applicata.

Cosa devono fare i contribuenti alla luce di tale cambiamento

Nel corso del tempo, la giurisprudenza ha affrontato questo argomento e ha ribadito – più volte – che il coacervo è stato abrogato implicitamente dalle norme efficaci, anche se non è stato eliminato in modo esplicito.

Tale abrogazione, nei fatti implicita, è scaturita dal fatto che vi era una incompatibilità applicativa con le norme odierne.

Documento di successione
Documento di successione-oipamagazine.it

I contribuenti, dunque, hanno la possibilità di utilizzare le dichiarazioni di successione già preparate e verificate fino al 9 gennaio 2024, redatte – in precedenza – utilizzando la vecchia versione del modulo.

Sul piano puramente pratico, rispetto al modello precedente fornito dall’Agenzia delle Entrate, è stato eliminato il Quadro ES, definito “Donazioni e atti a titolo gratuito”. Coloro che ancora dovessero utilizzare tale modello non dovranno compilare il Quadro ES.

Impostazioni privacy