Sanità, liste d’attesa più veloci nel 2024? Ecco cosa cambierà

A partire dal 2024, le liste d’attesa della sanità dovrebbero essere più veloci: i provvedimenti che saranno presi per snellire il processo.

Liste d'attesa nella sanità
Liste d’attesa nella sanità – oipamagazine.it

Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha affermato che, in Italia “le liste d’attesa sono una vergogna nazionale” e che, pertanto, bisogna agire al fine di risolvere questa situazione che reca problemi ai cittadini.

Il governo, in tal senso, affermato la propria volontà di accorciare quelli che sono i tempi biblici delle prenotazioni delle prestazioni sanitarie, con l’obiettivo di permettere agli italiani di curarsi, senza attendere troppo tempo.

Sanità, liste d’attesa più veloci: l’obiettivo per il 2024

Le liste d’attesa della sanità in Italia sono sempre più lunghe: per questo motivo, i cittadini si ritrovano ad affrontare tempistiche oltremodo dilatate per ottenere le visite specialistiche di cui hanno bisogno.

Una situazione inaccettabile anche per il vicepremier e ministro Tajani, il quale ha sottolineato che non si può certamente attendere diversi anni prima di sottoporsi all’esame di cui si necessita: in alcuni casi, infatti, è troppo tardi.

Corsia ospedale
Corsia ospedale-oipamagazine.it

Tale situazione, inoltre, è notevolmente peggiorata, in quanto, secondo quanto emerso da alcuni controlli svolti dai NAS durante l’estate in più di 1300 strutture, pare che diversi medici e infermieri apportavano modifiche alle liste di attesa, al fine di favorire i parenti e gli amici.

Uno scenario che, da diverso tempo era stato denunciato anche da diverse associazioni di tutela, tra le quali possiamo annoverare anche Federconsumatori e che saranno, ulteriormente approfondite, nelle sedi competenti. Sta alle Regioni, dunque, come affermano anche le suddette associazioni, di “garantire la corretta erogazione dei servizi secondo criteri e metodologie più che trasparenti“.

La difficile questione della sanità lenta sarà risolta offrendo un assist straordinario ai privati: in tal senso, le Asl locali in sinergia con le regioni gli ospedali stabiliranno i tempi massimi entro i quali la richiesta della prestazione dovrà essere soddisfatta e, quindi messo in esecuzione.

Un’altra questione da risolvere: la carenza di infermieri e medici

A complicare ulteriormente la situazione, in tal senso, è anche la carenza di medici e infermieri di cui soffre sistema sanitario italiano, che, negli ultimi anni, bisogna sottolinearlo, ha subito anche diversi tagli sul piano economico, in particolare in 15 regioni italiane.

Un quadro drammatico, al quale si cercherà di porre rimedio, quantomeno parzialmente, attraverso la nuova manovra del 2024, secondo quanto affermato dal premier Giorgia Meloni, la quale ha dichiarato che alla sanità andranno 2,3 miliardi.

Non solo: il Primo Ministro, infatti, annunciato anche il rinnovo del contratto del comparto sanitario, nonché la detassazione dei premi di risultato e degli straordinari.

Infermiere
Infermiere – oipamagazine.it

Bisogna, inoltre, considerare il fatto che le prestazioni specialistiche devono seguire delle specifiche classi priorità stabilite dalla legge.

Tra queste, ci sono la classe A che indica una particolare urgenza, la classe B ossia breve per le prestazioni da eseguire entro 10 giorni, la classe D, ossia differibile, per le prestazioni da eseguire entro 30 giorni per le visite entro 60 giorni per gli accertamenti diagnostici. Infine, c’è la classe P, ossia programmata, che riguarda le prestazioni da effettuare entro e non oltre 120 giorni.

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