Pignoramenti record sul conto corrente: la possibile novità

In caso di pignoramento sul conto corrente, il contribuente riceverà un’apposita notifica dall’ex Equitalia.

Pignoramento su conto corrente
Pignoramento su conto corrente – oipamagazine.it

Con l’introduzione della nuova legge di bilancio, l’ex Equitalia, ora Agenzia Entrate Riscossione, potrebbe accedere ai conti correnti dei contribuenti ed effettuare i pignoramenti, nel caso in cui ci siano degli insoluti. Il cittadino, dunque, dovrebbe ricevere, poi, una notifica di tale operazione. Scopriamo insieme quali sono le novità previste per il recupero crediti.

Pignoramenti sui conti correnti da parte dell’ex Equitalia: l’ipotetica novità

Si tratta di una novità ancora da confermare ma, secondo quanto emerge dalle ultime novità in campo economico, sembra che con la nuova Legge di Bilancio, il Fisco avrà la possibilità di poter accedere al conto corrente del debitore e di riscuotere, dunque, gli insoluti.

Questo dettaglio, infatti, è contenuto nella bozza della Finanziaria che ridefinisce il rapporto – ancora una volta – tra Agenzia delle Entrate e contribuente che, un tempo, era definita con il termine Equitalia.

Conoscere i propri debiti
Conoscere i propri debiti – Oipamagazine.it

Con questo tipo di misura, dunque, il Fisco avrà la possibilità di sapere, non solo se il contribuente è intestatario di un conto corrente, ma anche di poter accedere a quest’ultimo, nel caso in cui vi siano dei debiti a carico del cittadino. Certamente, il pignoramento, in questo senso, potrà essere effettuato, qualora vi sia disponibilità economica.

Come sono attuati i pignoramenti sul conto corrente

Prima di effettuare il pignoramento sul conto corrente del cittadino interessato a questa soluzione, l’agente della riscossione potrà accedere con un collegamento telematico diretto alle informazioni legate alle giacenze presenti o sul conto stesso, in fase stragiudiziale.

Nel momento in cui, emergono dei crediti a carico del debitore nei confronti di uno o più operatori finanziari, l’ agente notifica, in via telematica, al cittadino l’ordine di pagamento.

Pertanto, cambia il meccanismo di riscossione che, in un primo momento, prevedeva una sorta di ganasce sul conto corrente, al fine di bloccarlo per saldare il debito e, di conseguenza, di snellire la procedura.

Riscossione Agenzia delle entrate
Novità Agenzia delle Entrate riscossione – Oipamagazine.it

Sul piano normativo, però, sono comunque previste diverse misure al fine di proteggere i dati personali del contribuente e di garantire la tutela delle libertà e dei diritti degli interessati raggiunti da tale provvedimento.

No decreto del ministero dell’economia delle finanze, inoltre, illustrerai dettagli attraverso i quali si era la procedura, sul piano tecnico, consultando, dapprima, l’Abi, ossia l’associazione delle banche, associazione italiana prestatori di servizi di pagamento e il garante della protezione dei dati personali.

Pagamento del debito, numero, ma sottolineato, non avverrà senza prima avvisare il contribuente debitore, il quale sarà consapevole della procedura attuata nei suoi confronti. Infatti, nel senso, sarà inviata una notifica dell’ordine di pagamento entro un mese dalla notifica del creditore, altrimenti l’operazione sarà nulla.

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