Sono in tanti a essere perplessi sul corretto modo di ricaricare la batteria del proprio smartphone. La ricarica veloce è un rischio per essa? Scopriamo insieme in questo articolo.
Lo smartphone è un “oggetto” ormai largamente d’uso comune. A prescindere dal marchio o dal modello, infatti, tutti quanti noi possediamo un telefono cellulare. Esso serve per effettuare chiamate, ricevere o inviare messaggi, per navigare su Internet e per tantissime altre funzionalità specifiche.
Come qualsiasi dispositivo a batteria, però, occorrerà ricaricare in modo periodico anche lo smartphone. Basterà inserire il caricabatterie alla presa di corrente e collegare a esso il cellulare.
In passato, per ricaricare in modo completo un telefono mobile occorrevano parecchie ore. In questi ultimi anni, però, si è sviluppata una nuova tecnologia basata sulla ricarica rapida dei dispositivi.
In poche decine di minuti, quindi, è possibile passare da una bassa percentuale di carica a un livello pressoché completo.
Sono in tanti, però, a chiedersi se questa nuova tecnologia della ricarica rapida possa compromettere alla lunga il funzionamento della batteria.
In questo articolo proveremo a chiarire questo aspetto, levando ogni dubbio sulla questione. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Ricarica veloce rischio per la batteria? Il chiarimento
Il processo di ricarica veloce della batteria dello smartphone non è assolutamente un rischio per la “salute“ di essa. Ricaricare il telefono del tutto in meno di un’ora fino a qualche anno fa era pura utopia. Oggi, invece, non è più così. E tutto ciò non farà correre alcun rischio alla batteria dello smartphone.
Per ricaricare la batteria in modo veloce si impiega molta più potenza e, dunque, il surriscaldamento di essa sarà maggiore.
Passerà, dunque, molta più corrente utilizzando un caricabatterie potente di ultima generazione. La produzione di calore sarà elevata, ma ciò non comprometterà un’usura rapida della batteria nel tempo.
I materiali usati negli smartphone odierni sono notevolmente migliori rispetto a quelli di un tempo. Non c’è, dunque, alcun rischio che il surriscaldamento della batteria possa compromettere la sua durata. Gli sviluppatori hanno da anni ben chiara la situazione e hanno “sistemato” la cosa.
Le strategie migliori da adottare
Il calore, in pratica, non si fossilizza tutto in un unico punto, ma è equamente distribuito su tutta la superficie. La conducibilità dei nuovi materiali, poi, è notevolmente migliore rispetto a un tempo ed è in grado di dissipare il calore.
Un consiglio, invece, che possiamo dare è quello di non lasciare mai lo smartphone attaccato alla presa di corrente per molto tempo una volta carico.
Le piccole mini ricariche per far tornare la batteria sempre al 100%, infatti, stressano la batteria alla lunga. Gli esperti, inoltre, sottolineano come il livello non debba mai scendere sotto il 20% per garantire lunga durata alla batteria.