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Smog in crescita in Italia: 58 città oltre la soglia di allerta

L’allerta inquinamento torna a farsi sentire. Sono ben 58 le città del nostro Paese ad aver raggiunto livelli di smog molto elevati in questo periodo. Ecco tutti i dettagli e i dati.

Smog in crescita – oipamagazine.it

L’inquinamento torna a farsi sentire nel nostro Paese. Nonostante tutti gli sforzi in merito alla riduzione delle emissioni inquinanti, il livello di smog non accenna a diminuire nelle più grandi città del nostro Paese.

Sono ben 58, infatti, i centri urbani italiani ad avere una concentrazione media di polvere sottili Pm 2,5 superiore ai limiti massimi indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. In queste città, infatti, si è oltrepassato il valore di riferimento di 10 microgrammi per metro cubo.

I dati sono stati indicati e resi pubblici dall’emittente pubblica tedesca Deutsche Welle, in collaborazione stretta con lo European Data Journalism Network.

Scopriamo quali sono le città maggiormente inquinate presenti nel nostro Paese. Ecco i dati “tristi” in tal senso.

Smog in crescita in queste città italiane

La provincia più colpita dallo smog nel nostro Paese nei primi 8 mesi del 2023 è stata quella di Cremona. In generale, sono la Lombardia e il Veneto le regioni italiane con la più alta concentrazione di periodi dell’anno in cui i livelli limite di polvere sottili vengono superati.

Il brutto dato su Cremona – oipamagazine.it

I territori della Pianura Padana risultano essere quelli più inquinati d’Italia. Oltre alla provincia di Cremona, i dati più preoccupanti riguardano le province di Monza e Brianza, Milano, Mantova e Padova.

Per quanto riguarda i picchi di smog, invece, i dati più allarmanti riguardano l’area di Biella, di Lecco, di Vicenza, di Como, di Lucca e di Varese. In queste zone, infatti, la concentrazione media di polvere sottili è salita enormemente rispetto al 2022.

Al sud, invece, sono soprattutto alcune zone della Campania e della Puglia a preoccupare. In particolare, le province di Napoli, Avellino, Caserta, Taranto, Lecce e Brindisi. Roma, invece, è al 41° posto fra le città italiane più inquinate.

I rischi per la salute

Nel nostro Paese, nel periodo compreso fra il 2016 e il 2020, si conta che sono state oltre 240 mila le persone morte per effetto dell’aria inquinata e dello smog permanente nelle varie zone di residenza. Numeri inquietanti, che purtroppo non accennano a diminuire.

Inquinamento – oipamagazine.it

Respirare di continuo le emissioni inquinanti può causare seri problemi alla respirazione, aumentando il rischio di danni permanenti al proprio organismo.

Il trend delle persone decedute a causa dello smog è purtroppo in crescita. In generale, infatti, sono aumentate del 5%. Le province più colpite sono quelle di Cremona, Milano e Padova.

Si conta che ogni 1000 abitanti ci siano 7 morti dovute all’eccesso di inquinamento.

L’obiettivo per il futuro sarà quello di abbattere quanto più possibile le emissioni inquinanti, le quali si fanno sentire con maggiore forza nelle aree maggiormente industriali e ad alta concentrazione abitativa.