Nucleare sostenibile e sicuro in Italia? La posizione del WWF

Il nostro Paese sta muovendosi verso il ritorno al nucleare, anche se non tutti gli Stati europei sono d’accorso su tale decisione.

Nucleare sostenibile
Nucleare sostenibile – oipamagazine.it

Pare che l’Italia voglia ritornare al nucleare. Una decisione che è condivisa anche da altri Paesi dell’Unione Europea, ma che è osteggiata da altrettanti, visto che anche la Commissione Europea ha deciso di introdurre l’energia nucleare nella tassonomia verde delle fonti energetiche, utili al fine di attuare la transizione prevista. Anche la Francia intende muoversi in tal senso, mentre la Germania è del tutto contraria.

Picchetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ha spiegato, in occasione dell’incontro annuale di Cernobbio, che sono stati convocati degli esperti del nucleare sostenibile è sicuro al fine di avviare una nuova visione in merito al nucleare stesso.

Nucleare sostenibile, la strada intrapresa da Italia e altri Paesi europei

Il 21 settembre è stata effettuata una riunione della Piattaforma Nazionale per il Nucleare Sostenibile.

Fratin, in questa occasione, ha evidenziato che l’obiettivo è quello di “valutare le nuove tecnologie sicure del nucleare innovativo” tra le quali, si possono annoverare gli “Small Modular Reactor”, nonché “i reattori nucleari di quarta generazione“.

Lo scopo principale, dunque, in quest’ottica, è quello di realizzare una linea guida entro nove mesi da questo incontro: in questo frangente, infatti, hanno partecipato enti pubblici di ricerca, soggetti pubblici operanti nella sicurezza nucleare, nonché associazioni scientifiche.

Nucleare
Nucleare – oipamagazine.it

Dove si collocheranno le scorie nucleari? Questa è la domanda che ci si pone all’utilizzo di un nucleare sicuro visto che, ad oggi, non è disponibile un deposito per i rifiuti nucleari.

Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Portavoce di Europa Verde ha dichiarato, si è espresso in merito a questa delicata questione, affermando che pare che i Paesi che sono favorevoli al nucleare abbiano “dimenticato una lezione fondamentale: l’energia nucleare è un vicolo cieco economico ed ambientale“.

Posizione sostenuta, d’altronde, anche dal WWF, che sottolinea quanto segue: “i pochi impianti costruiti negli ultimi decenni nel continente europeo sono stati tutti fallimentari sul piano dei costi e dei tempi“.

Dibattito su energia nucleare e sviluppo sostenibile

Lo sviluppo sostenibile è un obiettivo che trascende i confini nazionali e le generazioni e riguarda la tutela dell’ambiente, la crescita economica e il benessere sociale. Una sfida fondamentale per le politiche di sviluppo sostenibile è affrontare queste tre dimensioni in modo equilibrato.

Tutte le forme di produzione di energia creano una qualche forma di impatto ambientale che spesso comporta l’esaurimento delle risorse. Inoltre, le politiche energetiche sono spesso a lungo termine e possono determinare le modalità di produzione e di consumo per decenni.

Ogni fonte di energia presenta vantaggi e svantaggi riguardo allo sviluppo sostenibile. L’analisi delle caratteristiche dell’energia nucleare nel quadro di uno sviluppo sostenibile mostra che l’approccio adottato dal settore dell’energia nucleare è generalmente coerente con l’obiettivo fondamentale dello sviluppo sostenibile di trasmettere una serie di risorse alle generazioni future, riducendo al minimo gli impatti ambientali.

Nei paesi OCSE, l’energia nucleare ha un basso impatto sulla salute e sull’ambiente. Per dare un contributo continuo agli obiettivi di sviluppo sostenibile, l’energia nucleare dovrà mantenere i suoi elevati standard di sicurezza nonostante la crescente concorrenza nel settore elettrico, l’invecchiamento dei reattori e l’espansione del settore in nuovi Paesi e regioni.

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