La sostenibilità ambientale è messa a dura prova dal problematico smaltimento delle sigarette elettroniche. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Da qualche anno si è diffusa enormemente in Italia e nel mondo la moda della sigaretta elettronica. Molte persone, infatti, hanno lasciato la “tradizionale” sigaretta a favore di un nuovo tipo di modo di fumare.
Solo sul mercato italiano sono disponibili più di 800 tipi diversi di sigarette elettroniche. Esse si differenziano sotto un aspetto principale, vale a dire l’essere fissa oppure usa e getta.
Quella classica ha un costo più elevato, ma dura molto più a lungo rispetto a una sigaretta elettronica usa e getta. Mediamente, infatti, può arrivare a durare parecchi mesi o, addirittura, anni.
Quella usa e getta, invece, è più economica, ma sarà da buttare via dopo appena 500 “svapate“. Con questa parola si fa riferimento al nuovo modo di fumare con la sigaretta elettronica.
Le batterie al litio di questo dispositivo consentono di vaporizzare i liquidi presenti all’interno di esso.
Se con una sigaretta elettronica classica, il problema ambientale dovuto al gettare i mozziconi per strada viene meno, non possiamo dire la stessa cosa per quanto concerne un dispositivo usa e getta.
I pochi “tiri” che esse garantiscono, infatti, creano un enorme problema dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Dove smaltire le sigarette elettroniche usa e getta? Come risolvere il problema?
Riciclo delle sigarette elettroniche usa e getta: tutte le criticità
I mozziconi di sigaretta classica buttati per strada sono uno dei problemi più importanti dell’inquinamento globale. Essi, infatti, hanno un tempo di decomposizione di circa 8 anni. Anche le “nuove” sigarette elettroniche usa e getta, però, sono quanto di più distante da una corretta sostenibilità ambientale.
Le sigarette elettroniche usa e getta non sono ricaricabili e, quindi, dopo il loro “ciclo di vita” dovranno essere smaltite. Ed ecco che arrivano i problemi.
La maggior parte delle persone, infatti, non sa bene dove andarle a buttare. Questi dispositivi, quindi, vengono buttati nel bidone dell’indifferenziata, finendo per essere buttate in discarica oppure incenerite.
Niente di più sbagliato. Come sottolineano gli esperti del settore, infatti, questi dispositivi usa e getta sono da smaltire come normali rifiuti riguardanti i prodotti elettrici.
Per ridurre il problema ambientale delle sigarette elettroniche usa e getta, alcuni Paesi le hanno addirittura vietate e, quindi, tolte dal commercio. Ci riferiamo alla Germania, all’Irlanda o ai Paesi Bassi.
Le sigarette elettroniche usa e getta rappresentano un vero e proprio schiaffo alla sostenibilità ambientale. Esse, infatti, durano pochissimo e sono composte da prodotti difficilmente riciclabili.
Le varie parti che le compongono, inoltre, sono complicate da smontare. Le materie prime riciclabili presenti nelle batterie, dunque, sono difficilmente riciclabili.
In Italia si stanno per promuovere iniziative inerenti la raccolta gratuita delle sigarette elettroniche presso ogni tabaccaio. Un modo per ridurre i rischi dovuti allo smaltimento sbagliato di queste apparecchiature.