Importante novità in merito alla concessione delle pensioni minime. Ecco tutte le novità e la nuova normativa prevista dal Governo.
Da un po’ di tempo esiste la volontà di garantire un minimo pensionabile a tutti coloro che hanno raggiunto questo importante traguardo nella vita. E’ proprio per questa ragione che il Governo ha fatto notevoli sforzi nell’ultimo periodo, in modo da trovare le risorse da destinare a tale scopo. Ecco, dunque, che cosa sappiamo in merito alla concessione della nuova pensione minima e di tutte le normative che la reggeranno.
Che cosa succederà nel 2024 in merito all’elargizione della pensione minima?
La pensione è sicuramente uno degli argomenti più importanti all’interno di una società, motivo per cui è necessario informarsi il più possibile. In vista delle ultime elezioni politiche i vari partiti avevano presentato dei programmi dove erano state elencate delle proposte per sovvenzionare l’assegno di pensione italiano.
L’obiettivo era quello di garantire una cifra minima sotto la quale non sarebbe stato possibile andare al fine di garantire una vita dignitosa a tutti i pensionati. A quanto pare però, il Governo di Giorgia Meloni ha deciso di intraprendere un’altra direzione, optando per degli aumenti graduali che verranno corrisposti di anno in anno.
Questi piccoli aumenti saranno già verificabili a partire dal 2024, in quanto diversi tipi di rivalutazione potrebbero essere presi in considerazione per attuare questo processo. Ovviamente non si tratta di nulla di immediato.
Pensione minima raggiunto alla quota di 670 €
Secondo le ultime notizie la pensione minima verrà concessa inizialmente a tutti coloro che percepiscono cifre inferiori ai 560 €. Questo è infatti l’importo minimo che viene riconosciuto ai cittadini, anche se sarà attuata una rivalutazione per tutti coloro che hanno dai 75 anni in su.
I casi andranno poi esaminati nella loro individualità, in quanto gli aumenti saranno di 1,5% per chi ha meno di 75 anni e del 6,4% per chi, invece, ne ha più di 75. In quest’ultimo caso la persona non percepirà più 600 € al mese ma 670 €.
Ovviamente anche tutti gli altri pensionati potranno godere di qualche aumento, anche se questo sarà più contenuto laddove non sarà presente il requisito dell’età. Ancora una volta gli aumenti verranno concessi a prescindere dalla categoria di appartenenza.
Le decisioni del Governo in merito alla pensione anticipata
L’argomento della pensione minima non è l’unico a suscitare le attenzioni del Governo il quale molto presto si dovrà riunire al fine di vagliare l’ultima legge del bilancio. È proprio in questa occasione che si scopriranno le ultime novità per quanto riguarda il tema della pensione anticipata.
Anche in questo caso Giorgia Meloni ha comunicato che non si potrà ottenere tutto subito, ma bisognerà attuare una strategia graduale che permette ai lavoratori di godere di ottimi vantaggi. Al momento però non si ha la possibilità di concedere a tutti l’estensione della Quota 41 mentre sono state prorogate Quota 103 e Ape sociale. Ancora incerta, invece, la sorte di Opzione Donna.