Grazie allo sgravio contributivo, sarà erogato un bonus da 100 € in busta paga: la conferma arriva dall’INPS. Ecco tutto quello che dovete sapere.
Per il 2023, il governo Meloni ha confermato la manovra di sgravio contributivo introdotto, l’anno precedente da Mario Draghi. Arrivo, dunque, la conferma da parte dell’INPS, che conferma l’erogazione del bonus da 100 euro in busta paga per le retribuzioni che non superano una certa soglia annuale. Scopriamo, nelle prossime righe, i dettagli del provvedimento.
Bonus 100 euro in busta paga: l’INPS conferma la misura
Dopo la conferma dell’INPS, dunque, siamo certi che arriverà il bonus 100 euro in busta paga. In questo modo, il governo ha agito al fine di ridurre la differenza che intercorre tra netto e lordi, in modo da poter ipotizzare un miglior potere d’acquisto.
Bisogna, a questo punto, capire se tale misura sarà confermata dall’attuale esecutivo anche l’anno prossimo.
Ad ogni modo, guardando alla situazione attuale, il bonus 100 euro dell’attuale governo, permette di attuare uno sgravio contributivo – per il mese di ottobre 2023 – del 6% per gli stipendi con un importo inferiore ai 2.692 euro.
Si arriva, poi, al 7% per i lavoratori che si trovano, invece, sotto la soglia dei 1923 euro, ossia che percepiscono, nei fatti, 25 mila euro all’anno. In tale misura, dunque, lo sgravio contribuivo è applicato da luglio 2023.
C’è differenza, rispetto al primo trimestre del 2023, mesi nei quali tale sgravio era attestato al 2% e al 3%. In sostanza, per il mese di ottobre, alcuni lavoratori avranno anche più di 100 euro in più in busta paga.
Considerare gli importi al lordo
Il rapporto INPS, nel quale si annuncia la misura, parla, però, di importi lordi. Pertanto, la somma effettivamente presente in busta paga potrebbe variare di caso in caso. D’altronde, infatti, è da considerare, non solo la minore aliquota contributiva, ma anche la maggiore IRPEF dovuta.
Ciò è spiegato dal fatto che, nella pratica, l’IRPEF è calcolata sull’imponibile lordo al netto dei contributi. Pertanto, ai dipendenti spetta l’importo massimo che non è 100 euro, bensì 98,56 euro, se vogliamo fare un calcolo estremamente preciso.
Lo sgravio fiscale, inoltre, è finanziato fino a dicembre 2023 e, per il 2024, non si sa ancora se potrà essere esteso, anche perché non si ha la certezza di avere i fondi necessari per potare avanti tale misura.
Per attuarla, infatti, su base annuale devono essere stanziati più di 10 miliardi di euro che, al momento, non sono disponibili. Un’azione, dunque, prioritaria sulla quale il governo sta lavorando, anche se, in merito, è meglio non sviluppare false speranze.
C’è da sottolineare, poi, che non include la tredicesima, sulla quale sono applicate le aliquote del 2% e del 3%. Bisogna, dunque, attendere ulteriori aggiornamenti, al fine di capire come evolverà la situazione.