Scordano 15.000 euro in una panetteria, la commessa li restituisce: come reagiscono

Due turisti dimenticano 15.000 euro in una panetteria. La commessa li contatta e restituisce loro i soldi. Ecco il racconto dei protagonisti.

Panetteria
Panetteria – Oipamagazine.it

Non è che sia così raro perdere il portafoglio. Anzi, scommettiamo che a molti dei nostri lettori sia capitato una volta nella vita.

Stiamo, ovviamente, parlando di perdere il portafoglio in modo casuale, quindi niente furto o rapina da parte dei malviventi.

Infatti, alcune volte si legge di portafogli trovati nei distributori di benzina, nei bar, nei ristoranti, anche nei tabacchini.

Come può accadere? Nella maggior parte dei casi, la tasca posteriore dei pantaloni non riesce a contenerlo completamente, quindi è facile che scivoli via e cada a terra.

Altre volte, invece, può essere colpa di una distrazione. Dopo aver pagato, per un motivo o un altro, tipo al distributore di benzina automatico, lo si lascia sopra l’apparecchio che gestisce il sistema.

E se il denaro viene messo altrove, per poi accorgersi di aver dimenticato l’oggetto? Questa evenienza è propria della storia che racconteremo di seguito.

15.000 euro in una panetteria, la commessa contatta il turista

Due turisti olandesi, che erano in vacanza in Liguria, entrano in una panetteria. Fin qui niente di strano.

Con loro portavano dietro uno zaino, in cui c’erano il portafogli, il cellulare e un’altra cosa molto importante.

Scordano 15.000 euro in una panetteria
Scordano 15.000 euro in una panetteria-oipamagazine.it

Fatto sta che, dopo aver acquistato quello che occorreva loro, escono dalla panetteria dimenticando però lo zaino.

Fortunatamente, la commessa del negozio, recuperando il cellulare contenuto nello zaino, contatta l’altro vacanziere sua compagna. Tornati indietro, il turista ha riavuto il suo prezioso zaino.

A parte il cellulare, il portafogli e altri oggetti, cosa c’era di così prezioso all’interno? Una busta contenente ben 15.000 euro!

Tutto questo è accaduto la settimana scorsa nella città di Imperia. La storia è stata raccontata direttamente dalla commessa che lavora nel panificio “Leone di Taggia”.

“La coppia di turisti era entrata in negozio da poco, comprando dolci e pane. Mi sono accorta immediatamente che lo zainetto era rimasto qui. L’ho aperto per cercare di risalire al proprietario”. Questa è la ricostruzione della commessa Laura Bracco.

“Ho iniziato a frugare con discrezione e ho trovato il cellulare, una busta gialla e il borsellino. Non ho aperto la busta, ovviamente. Il telefonino apparteneva alla sua compagna olandese e, dopo aver controllato la rubrica, ho trovato il numero del marito e l’ho chiamato”.

I ringraziamenti dei due turisti alla commessa

“Dopo quasi un’ora, i due turisti sono tornati, mi hanno ringraziato e promesso che torneranno presto nella panetteria”.

I due hanno aperto la busta di fronte alla commessa, mostrando i 15.000 euro contenuti dentro. Per lei, però, nessuna ricompensa in denaro, ma soltanto il ringraziamento, spiegando che quel denaro serviva loro per la ristrutturazione di una casa che avevano acquistata nelle vicinanze.

Bancone panetteria
Bancone panetteria-oipamagazine.it

“Non mi interessa la ricompensa mancata”, afferma la commessa, “ma soltanto essere riuscita a restituire lo zaino alla sua proprietaria. Siccome non ho aperto la busta, non avevo la minima idea di quanti soldi c’erano all’interno. Sono stati poi loro a mostrarmeli quando sono tornati. Anche se la cifra fosse stata diversa, mi sarei ugualmente comportata alla stessa maniera”.

Un quotidiano locale ha contattato i turisti per farsi spiegare quanto era accaduto. “Ci siamo messi a girare per Taggia”, hanno spiegato moglie e marito, “e abbiamo visto questa panetteria nella piazza centrale. Siamo entrati e siamo stati accolti da questa gentile e simpatica commessa che ha iniziato a illustrarci i prodotti locali tipici, raccontando la loro storia”.

“Ci ha anche indicato i luoghi da visitare, parlandoci soprattutto delle origini delle feste della Maddalena e di San Benedetto. A quel punto siamo andati via, ma dopo una mezz’ora circa è arrivata questa telefonata che ci avvisava che il nostro zainetto era rimasto in negozio. Ci teniamo a ringraziare questa gentile e onesta signora. Sicuramente torneremo nella panetteria”.

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