Le cartelle esattoriali stanno per diventare un lontano ricordo. Sarà infatti possibile rateizzare tutti i debiti contratti nel tempo pagando anche solo 50 € al mese Ecco cosa sapere su questa importantissima novità.
Non pagare le tasse non comporta dei risvolti solo sul futuro imminente, ma dei danni che potrebbero ripercuotersi nel tempo per anni e anni. Tutto questo peggiora quando si procede con dei controlli che non fanno altro che rivelare delle anomalie sulla propria situazione. Saranno queste, quindi, che daranno vita a quelle che vengono definite come cartelle esattoriali. E’ proprio per questa ragione che gli italiani si spaventano quando vedono una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. I debiti da saldare non sono mai di poco conto ed è per questo che spesso bisogna procedere alla rateizzazione dell’importo dovuto. La figura delle cartelle esattoriali però potrebbe scomparire da un momento all’altro, poiché potrebbero essere introdotte delle piccole rate da soli 50 euro al mese, in modo da riuscire a coprire anche il debito più ingente.
Rottamazione quater: scaduto il termine per saldare i propri debiti
Esistono davvero tanti modi per saldare i propri debiti e, a quanto pare, uno di quelli più famosi risponde al nome di rottamazione quater. Si tratta di un nuovo principio che può essere utilizzato da tutti coloro che hanno dei debiti nei confronti del Fisco e che non sono riusciti a pagarli secondo i tempi e le richieste della Legge.
La rottamazione quater ha quindi stilato delle scadenze con una sorta di calendario da rispettare, in modo da poter suddividere l’importo da pagare in diverse rate che, ovviamente, non andranno mai trasgredite. Questo calendario verrà inviato in vari momenti dell’anno e pare che la sua scadenza ultima è stata prefissata al 30 settembre 2023.
Quelli che non hanno ancora provveduto ai pagamenti potranno saldare il debito in un’unica soluzione entro il 31 ottobre del 2023 oppure proseguire alla stesura di una suddivisione di 18 rate, la cui scadenza delle prime due dovrà essere osservata entro il 30 novembre 2023.
Addio alle cartelle esattoriali: ecco che cosa potrebbe succedere
A quanto pare questa non è l’unica buona notizia che il Fisco ha deciso di diffondere tra i vari cittadini italiani. Oltre al sistema rottamazione quater è stata proposta anche quella definita come dilazione ordinaria. Si tratta di un sistema di pagamento che permette di pagare i propri debiti in 10 anni. Secondo le nuove regole le mini cartelle esattoriali non vedranno più un pagamento di circa 18 rate in un periodo massimo di 5 anni.
Con la nuova riforma il debito potrà essere saldato anche in 72 rate da soli 50 € l’una. Come nella maggior parte dei casi, le prime due rate della rottamazione avranno un costo più alto rispetto a tutte le altre, ma la cifra si ridurrà con il procedere dei pagamenti. Così facendo, anche tutti coloro che hanno accumulato un debito piuttosto consistente potranno mettersi in pari con lo Stato e annullare la loro situazione di svantaggio.
Come richiedere le mini cartelle esattoriali?
Questa possibilità è rivolta a tutti ma, ovviamente, per poter accedere a questa procedura è necessario ottenere il benestare da parte dell‘Agenzia delle Entrate. Per ottenere questa possibilità bisognerà inviare una domanda ben specifica al portale del Fisco e attendere poi che questo fornisca le giuste soluzioni per poter autorizzare il progetto.
Al momento viene offerta la possibilità di spalmare il debito su un massimo di 72 rate che verranno ripartite nella durata di sei anni. In alcuni casi è laddove esistessero dei debiti troppo alti la dilazione arriverebbe a coprire 120 rate da corrispondere entro un totale massimo di 10 anni. Questo è molto importante così come il fatto che l’importo per rata non potrà mai essere inferiore alla cifra di 50 €.
Per ottenere la sovvenzione sarà poi necessario allegare alla domanda la dichiarazione dell’ISEE familiare e tutti i documenti che vanno ad attestare le difficoltà economiche che quel dato nucleo familiare sta vivendo in quel periodo. Per ottenere il benestare dell’Agenzia delle Entrate è infatti necessario quella che viene descritta come istanza motivata. Si tratta della spiegazione che il debitore deve giustificare per non aver provveduto a saldare il suo debito nei tempi richiesti dalla Legge.