Bollo auto, 4 trucchi legali per non pagare che solo in pochi mettono in pratica

Tutti dobbiamo pagare il bollo auto. Scopriamo insieme quali sono i quattro metodi legali per venire meno al pagamento di questa tassa laddove possibile.

pagamento bollo auto
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Tra le tasse più odiate di sempre compare il bollo auto. Si tratta di un’imposta che il cittadino deve versare allo Stato e alle Regioni in quanto viene considerato il proprietario di un veicolo. Molti si dimenticano di pagare tale imposta ed è proprio per questo che, al momento, il bollo auto figura come una delle tasse più evase della storia italiana. Purtroppo bisogna provvedere al pagamento di questa tassa anche se esistono diversi trucchetti per evitare questa incombenza di carattere finanziario. Scopriamo insieme quali sono e in che modo non infrangono la legalità.

In quali casi non bisogna pagare il bollo auto?

Come abbiamo detto prima, il bollo auto è una delle tasse più evase di sempre, in quanto non necessariamente viene comunicata con anticipo la sua scadenza e quindi può cadere nel dimenticatoio con estrema facilità. Quando non si paga questa tassa è possibile ricevere quello definita come intimazione di pagamento.

Quando non pagare il bollo auto
Quando non pagare il bollo auto – Oipamagazine.it

Si tratta di una sorta di avviso nel quale non viene solo riportato l’importo dovuto ma vi è l’aggiunta di sanzioni, more e interessi in merito al periodo in cui non si è proceduto al pagamento del bollo. Questa tassa va pagata una volta all’anno e deve essere corrisposta allo Stato sia nel caso in cui si usasse la macchina che in quello in cui questa venisse lasciata in garage per tutto l’anno.

Tutti sono tenuti al pagamento di questa imposta anche se esistono dei casi per i quali è prevista un’eccezione Parliamo dei disabili gravi come sordi ipovedenti e affetti da gravi problematiche nella deambulazione in caso di furto del veicolo e se si perde il diritto di possesso del mezzo.

Il pagamento del bollo non avviene nemmeno per le auto d’epoca o storiche che dimostrano di avere più di trent’anni dal giorno in cui sono state immatricolate. In caso di fermo amministrativo la soluzione va indagata individualmente, poiché si potrà produrre un atto che vada ad escludere il cittadino dal pagamento dell’imposta. Possono esserci degli incentivi anche in merito a determinati tipi di vetture che riescono ad inquinare meno.

I metodi per non pagare il bollo: decadenza e termine di prescrizione

Non tutti sanno che esistono alcuni metodi legali per non pagare il bollo anche se, ovviamente, bisognerà rispettare tutti i quesiti previsti dalla Legge. Non devono pagare il bollo i soggetti che cadono nel principio della decadenza.

4 trucchi per non pagare il bollo
4 trucchi per non pagare il bollo – Oipamagazine.it

In vista della scadenza della tassa, Regioni e Province devono inviare un avviso relativo al pagamento per il nuovo anno. Se questo non viene inviato entro il 31 dicembre del terzo anno dal mancato pagamento, si cadrà nel principio della decadenza. L’utente, quindi, sarà esonerato da ogni pagamento, in quanto si analizza la data di spedizione e, superato il tempo, ci si troverà dinanzi ad un illecito.

Per quanto riguarda, invece, il termine della prescrizione, non si sarà più tenuti a pagare il bollo trascorsi tre anni di tempo. Anche in caso di riscontro negativo ci si potrà soffermare solo sugli ultimi tre anni, in quanto questa tassa decade automaticamente trascorso il periodo di tempo di 36 mesi.

Interessi e verifica: due metodi legali per non pagare il bollo

Oltre a quelli citati sopra, esistono altri due metodi considerati legali che permettono di non pagare il bollo. Il primo è relativo alla presenza degli interessi, ovvero quei soldi aggiuntivi che lo Stato richiede laddove il bollo non sia stato pagato nei termini previsti. Il cittadino può quindi essere esonerato dal pagamento del bollo laddove gli interessi non siano stati scissi dalla somma da pagare.

Questi, infatti, non possono rientrare nel primo calcolo ma, riallacciandosi al principio della trasparenza amministrativa, devono essere esaminati nella loro individualità. L’ultimo trucchetto riguarda la verifica dei vari requisiti. Prima di procedere con l’avviso di pagamento è necessario accertare la presenza della notifica e poi inviare la cartella.

In caso contrario sarà impossibile procedere e l’intestatario del bollo potrà contestare l’avviso di pagamento che, per motivi ignoti, non è mai stato spedito. Anche in questo frangente si andrà a cadere nel principio dell’illegittimità e quindi non sarà richiesto alcun tipo di pagamento da parte della Provincia o della Regione.

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