A Roma arriva la frigo tax sullo scontrino per le bevande fredde

Nella capitale italiana è in arrivo una novità per molti consumatori. Si fa riferimento al frigo tax, ossia un vero e proprio sovrapprezzo per coloro che scelgono di acquistare delle bevande fredde.

frigo tax
frigo tax- Oipamagazine.it

Si tratta di una tassa che prevede un aumento in media di €0,20 a differenza del costo della bottiglia venduta a temperatura ambiente. Ma vediamo insieme di scoprire qualcosa di più.

In arrivo la frigo tax a Roma

All’interno di numerosi supermercati della capitale inizia a comparire la frigo tax, l’ennesimo rincaro che viene applicato direttamente all’interno del carrello della spesa.

Si fa quindi riferimento ad un vero e proprio sovrapprezzo per tutte le bevande che vengono conservate all’interno del frigorifero o che vengono messi a disposizione dei vari clienti che scelgono di acquistarle e consumarle.

Insomma, tra non molto all’interno dello scontrino fiscale comparirà l’ennesima dicitura, ossia “aggiunta frigo”.

Si tratta di un aumento il cui costo è in media di 20 centesimi di euro a differenza del costo della medesima bibita che però viene proposta dal pubblico dagli scaffali e quindi non venduta fresca ma a temperatura ambiente.

Una situazione che ha innalzato una vera e propria bufera da parte dei consumatori anche se i gestori si sono trovati costretti a muoversi verso questa direzione a causa dei continui rincari delle bollette di energia elettrica.

Bevande vendute dalla cella frigorifera
Bevande vendute dalla cella frigorifera- Oipamagazine.it

In ogni caso però è bene sapere che già da diverso tempo, all’interno di supermercati e negli ipermercati, spesso le bibite fresche venivano proposte ad un costo più alto a differenza di quelle a temperatura ambiente.

L’inizio dell’ennesima polemica

In base a ciò che ha riportato il Corriere della Sera, per esempio in un supermercato in particolare come la Conad che si trova in via Archimede, il costo di un’aranciata a temperatura ambiente è di 52 centesimi mentre la stessa bibita, ma conservato all’interno di un frigo, vede un incremento di 20 centesimi e quindi portando il prezzo a salire fino a 71 centesimi.

Un addetto al supermercato ha affermato che si tratta di una scelta necessaria per fare in modo che si possano compensare le spese provocate dal continuo rincaro dell’energia elettrica.

Insomma, questa è l’ennesima conseguenza del conflitto che attualmente l’Ucraina sta vivendo.

Bisogna però sottolineare che da sempre il costo delle bibite acquistate all’interno delle celle frigorifere è più elevato a differenza di quelle presenti sugli scaffali.

Scontrino
Scontrino- Oipamagazine.it

Ma ciò che lascia tutti senza parole, è l’inserimento di una voce dedicata all’interno dello scontrino

Insomma, continua a pesare sulle tasche degli italiani che fatica hanno sempre di più ad arrivare a fine mese e a far quadrare i conti.

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