Turismo enogastronomico in continua crescita: i dati

I dati del turismo enogastronomico sono in netta crescita: ecco i dati emersi in merito sui viaggi che coniugano scoperta e buon cibo.

Turismo enogastronomico
Turismo enogastronomico – oipamagazine.it

Gli italiani scelgono sempre di più viaggi che hanno come protagonista principale il cibo. Il turismo enogastronomico, dunque, è una delle tipologie di scoperta più interessanti per i viaggiatori che, nel contempo, riescono ad ammirare il paesaggio di determinato posto e  scoprire le prelibatezze culinarie locali. Ecco, dunque, cosa ci rivela in merito la sesta edizione del rapporto sul turismo enogastronomico in Italia.

Viaggiare e deliziare il palato: cresce il turismo enogastronomico in Italia

Cresce notevolmente il turismo enogastronomico in Italia. Questa forma di viaggio permette di esplorare un territorio e di assaggiarne le specialità della cucina locale. I turisti, dunque, coniugano il piacere della scoperta di nuovi posti al buon cibo.

Per questa ragione, nei fatti, i turisti o sono maggiormente inclini ad organizzare il fine settimana o vacanze più lunghi per poter deliziare il proprio parlato con lei eccellenze enogastronomiche dello stivale.

I posti presi in considerazioni spaziano dalla montagna al mare, fino poi ad arrivare alla collina: una metodologia di viaggio che, dunque, consente anche di scoprire l’identità del posto, la cultura locale nonché le tradizioni che lo caratterizzano.

I dati del nuovo rapporto

Secondo quanto emerso dalla sesta edizione del Rapporto sul Turismo enogastronomico Italiano, a cura di Roberta Garibaldi, presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, il turismo legato strettamente alla enogastronomia è un fenomeno in continua crescita.

Per quanto riguarda il 2023, infatti, si stima che sono 9,6 milioni gli italiani che hanno deciso di effettuare una vacanza enogastronomica.

Nello specifico, si registra un +37% dal 2016, anno dal quale è iniziata la mappatura. Ritroviamo, poi, sul lato del genere, il 51% di viaggiatori maschi e il 49% di viaggiatrici.

I dati, però, non si focalizzano solo su un target prettamente italiano. Secondo quanto si apprende, infatti, sono 5 milioni e mezzo gli europei che hanno espresso la volontà di organizzare una vacanza che abbia al centro la buona tavola.

Vino e cibo
Vino e cibo – oipamagazine.it

Il 36% di italiani, inoltre, afferma di voler vivere esperienze enogastronomiche o in montagna o al mare luoghi che nei fatti, permettono di assaggiare cucine locali differenti, anche in base al periodo dell’anno.

Come sottolinea la stessa Garibaldi, i turisti preferiscono, principalmente, le esperienze culinarie che si svolgono all’interno dei ristoranti, nonché nei luoghi di produzione e nei pressi di stand enogastronomici che permettono, dunque, di effettuare dei tour de gusto, anche basate su determinati tematiche culinarie.

La classifica, secondo quanto afferma Roberta Garibaldi, inoltre, pone al primo posto i “piatti tipici in un ristorante locale, al secondo i mercati e al terzo i ristoranti o bar storici mentre al quarto le botteghe artigiane del gusto“.

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