Esistono degli orari ben precisi per iniziare a svolgere i lavori all’interno di un condominio. Scopriamoli insieme attraverso quanto riportato dalla legge.
Tutti coloro che vivono all’interno di un condominio sanno di dover rispettare delle leggi ben precise, soprattutto in merito allo svolgimento di determinate mansioni. Questo perché, a differenza delle case singole, tante famiglie diverse devono relazionarsi arrivando a convivere. È quindi importante fissare delle regole che possano limitare gli screzi. Ecco dunque che cosa dice la legge in merito a che ora sarà possibile iniziare i lavori all’interno di un condominio.
Lavori in condominio: La differenza a seconda della mansione svolta
Come tutte le persone, anche quelle che vivono all’interno di un condominio hanno l’esigenza di svolgere delle mansioni e fare dei lavori. Ovviamente non tutti si configurano sotto un’unica categoria, motivo per cui alcuni lavori vengono definiti silenziosi, mentre altri estremamente rumorosi.
La scelta di classificare questo tipo di mansione deriva dal fatto di poter utilizzare dei mezzi che, in qualche modo, potrebbero fare tanto rumore e dar fastidio alle persone che vivono nel complesso. Tra i lavori rumorosi citiamo quindi quelli che hanno a che fare con macchinari che vanno a superare una determinata soglia di decibel.
Si configurano come interventi silenziosi, invece, quelli che non arrecano rumore come ad esempio operazioni di tinteggiatura o installazione di elementi che non si avvalgono di macchinari potenti.
A che ora si possono iniziare i lavori all’interno di un condominio?
Onde evitare troppi litigi e migliorare la convivenza tra vicini è stata stipulata una normativa valida in tutta Italia che però può essere integrata da altre disposizioni da parte del Comune e del condominio stesso.
Secondo quanto dichiarato dalle norme comunali è importante contattare il Municipio per scoprire gli orari in cui è possibile procedere ai lavori. Questo perché ogni Comune può avere le proprie disposizioni. Nel caso in cui tutto questo non venisse specificato valgono le regole previste per il capoluogo di provincia.
In secondo luogo va esaminato quanto dichiarato dal regolamento condominiale. Anche in questo caso la norma può essere più dettagliata, in quanto il regolamento viene pattuito tra i proprietari di casa, l’amministratore e i vari inquilini. Ad ogni modo, si possono eseguire lavori dalle 8 alle 12:30 e poi dalle 15 alle 19. Ovviamente questo discorso non è applicabile alla Domenica e ai giorni considerati festivi.
Cosa succede se non si rispettano gli orari previsti dal regolamento?
Le regole vengono create con l’intento di essere rispettate motivo per cui, qualora venissero trasgredite, è possibile prendere dei provvedimenti. In caso di rumori molesti ad un orario poco avvezzo alle norme del quieto vivere ci si può rivolgere all’amministratore.
Se le cose non migliorano si può contattare la Polizia municipale, che deve intervenire per effettuare dei controlli acustici. L’ultimo passo è quello dell’azione legale qualora, nonostante i vari compromessi, l’inquilino non sia riuscito a raggiungere il proprio obiettivo.