Biocarburanti per trasporti su terra e mobilità aerea: che futuro ci attende?

Non molto tempo fa il consiglio UE ha adottato delle nuove regole riguardo le emissioni di CO2 per furgoni e nuove autovetture. Si tratta di norme il cui scopo è quello di diminuire le emissioni che si producono dal trasporto su strada.

Biofuel
Biofuel- Oipamagazine.it

Infatti, a partire dal 2035, è vietata la vendita di veicoli che sfruttano combustibili non neutri da un punto di vista climatico. Quindi, sarà un vero e proprio blocco verso tutti i motori endotermici alimentati da biocarburanti, diesel, benzina oppure ibridi.

Una proposta poco accettato dall’Italia

L’Italia non sembra essere d’accordo con la proposta dell’Unione Europea anche perché risulta essere la leader in tecnologia e sementi che danno la possibilità di produrre materia prima agricola per il biocarburanti.

Infatti sappiamo che il secondo produttore in Europa di Hydrotreated Vegetable Oil, ossia una carburante verde che ottiene con la materia prima di scarto, risulta essere Eni la quale ha intenzione di quintuplicare la produzione, un obiettivo che vuole raggiungere entro il 2030.

Ed è proprio per questa ragione che Roma ha cercato di combattere fino alla fine per fare in modo che il biofuel potessero essere esclusi da i Ban europei.

Infatti, il governo tedesco, minacciando di non far concludere l’accordo, è stato in grado di farli riconoscere in qualità di combustibili neutri, andando così a produrre la propria posizione in tale tecnologia.

La quantità di auto nuove vendute lo scorso anno

I dati più importanti forniti su questo argomento sono quelli riguardanti le immatricolazioni di auto nel 2022 sia in Italia che in UE.

È chiaro infatti che i consumatori stiano già andando sugli scenari a seguito del 2035.

Di sicuro il merito va anche ai molti sussidi il governo ha messo a disposizione per acquistare i veicoli elettrici.

Biocarburanti per trasporti
Biocarburanti per trasporti- Oipamagazine.it

In ogni caso però in Italia si presenta una situazione del tutto opposta in quanto la domanda del biofuel è più via viva che mai.

Infatti, le prospettive di biocarburanti risultano essere più rosee di ciò che si pensava.

Basandosi sul regolamento approvato, la commissione Europea nel 2022 avrà il compito di valutare se il motore elettrico risulterà essere la tecnologia più adatta per riuscire a ridurre le emissioni di CO2 fino al 2035.

Potrebbe accadere quindi che il nuovo esecutivo otterrà la fiducia dall’Europarlamento e che quindi vada a rivedere la strategia, scegliendo così di puntare soltanto sull’elettrico.

Il futuro dei biocarburanti

Senza tener conto del ruolo dell’industria, sempre i bio carburanti possiedono un futuro assicurato anche all’interno della mobilità aerea.

Infatti, durante gli ultimi giorni di aprile, il Parlamento Europeo insieme al Consiglio avevano annunciato delle norme del tutto nuove in cui si andava a contribuire alla decarbonizzazione del settore, andando così ad imporre ai fornitori di andare a miscelare una quantità maggiore di carburanti sostenibili anche per l’aviazione.

Trasporto aereo
Trasporto aereo- Oipamagazine.it

Questa miscela dovrà essere formata dal 2% di SAF entro il 2025, al 6% entro il 2030 al 20% entro il 2025 per arrivare poi al 70%, prima del 2050.

Discorso analogo vale anche per il trasporto marittimo in cui il 99% delle navi è alimentato da combustibile fossile.

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