Il televisore si è rotto e dobbiamo necessariamente andare a comprarne un nuovo. Sapete che nel prezzo finale si trova anche quella che conosciamo come calibrazione?
Quando ci rechiamo in un qualsiasi negozio, ci troviamo dinnanzi ad un cartellino con il prezzo finale del prodotto. Tuttavia, forse non tutti sanno che tale cifra non fa riferimento solamente al prodotto in sé, ma ci sono tanti altri elementi di cui disconosciamo. Vediamo insieme il perché non dovremmo pagare la calibrazione di un televisore.
Cosa è la calibrazione TV
Quando parliamo di calibrazione del televisore intendiamo un’importante operazione che serve per migliorare nettamente la qualità delle immagini che vedremo in televisione e lo si potrà regolare sulla base delle proprie esigenze.
Calibrare un televisore vuol dire regolare tutti quei parametri delle immagini, come ad esempio il contrasto, la saturazione e la luminosità. Il tutto per godere di una visualizzazione nettamente superiore dell’immagine, soprattutto in relazione alle proprie esigenze. Per quanto riguarda la luminosità servirà per vedere meglio l’immagine regolando i neri.
Infatti, se la luminosità sarà al massimo, tutti i neri appariranno di colore grigio e questo farà perdere la qualità all’immagine. Invece, il contrasto servirà per gestire al meglio il bianco. Un livello alto di bianco ci permetterà di vedere un’immagine con alta intensità, ma alcune parti saranno molto più chiare. La nitidezza invece ci aiuterà a mettere a fuoco meglio alcuni dettagli e infine il colore.
Questo parametro andrà a modificare la saturazione delle immagini. Con un livello basso i colori saranno poco intensi, al contrario quando il livello sarà alto. Ma tutto questo cosa c’entra con il pagamento del televisore?
Perché devo pagare la calibrazione del televisore quando ne acquisto uno nuovo?
Come detto poco sopra, appena si guasta un televisore ci rechiamo immediatamente in un negozio per vedere le migliori offerte e il modello che ci piace di più. In questi ultimi anni non ci si affida più al gusto e al piacere, ma al “signor portafogli”. Infatti, in questi ultimi anni si va sempre di più alla ricerca di offerte e prezzi al ribasso poiché la vita è già diventata dura così, figuriamoci se abbiamo voglia e denaro da spendere dietro ad un televisore.
C’è anche da dire che parliamo di un elettrodomestico che ci interessa avere in casa poiché è utile non solo a sentire le ultime notizie, ma anche per svagarci un po’. Ebbene, forse non tutti ci hanno fatto caso, ma anche nel settore dell’elettronica i prezzi sono aumentati parecchio e ciò che prima potevamo permetterci, ora dobbiamo stringere i denti.
E’ bene sapere però, che il prezzo che compare sul cartellino non fa riferimento solamente al prodotto in vendita, ma include anche dei servizi che in teoria sarebbero facoltativi, ma che ce li impongono come obbligatori. Un esempio? La calibrazione. Ma vediamo esattamente di cosa parliamo.
Comprare un televisore nuovo: attenzione a cosa paghiamo
Una volta che ci rechiamo nel negozio di elettronica e ci dirigiamo nella sezione dei televisori, dobbiamo fare attenzione ai cartellini esposti con il prezzo del prodotto. Questo significa che il costo non è quello reale. Non tutti, ma alcuni venditori propongono dei servizi aggiuntivi e facoltativi, ma vengono proposti al cliente come obbligatori.
Tra di essi rientra proprio la calibrazione dell’apparecchio. Dal venditore infatti ci verrà spiegato che con tale opzione si potrà godere di una migliore qualità dell’immagine andando a regolare alcuni parametri del televisore, tra cui luminosità, contrasto e nitidezza. Tutto questo, ci racconteranno, servirà per avere un servizio totale di tutto.
Ma attenzione. La calibrazione non è necessaria anche perché ad esempio, se non si fa uso professionale di un qualsiasi monitor, tale opzione non servirà proprio a nulla. Allora, perché la dovrei pagare se non mi serve a niente? Inoltre, non parliamo di una cifra irrisoria, ma potrebbe variare dai 70 ai 90 euro e se pensiamo che la calibrazione rientra nel gusto personale perché andarlo a pagare?
In conclusione, la regolazione quando si necessita va fatta in relazione a dove si andrà a posizionare il televisore in casa e a questo punto sorge una domanda: ma perché devo pagare in più quando il venditore non sa nemmeno dove posizionerò l’apparecchio?