Stop Reddito di Cittadinanza, chi ci guadagna: queste famiglie avranno più soldi

Ormai lo stop al Reddito di Cittadinanza è quasi concluso. Nonostante il parere comune, ci sono famiglie che avranno più soldi con l’Assegno di Inclusione.

reddito di cittadinanza avviso
reddito di cittadinanza avviso – oipamagazine.it

Cancellazione del Reddito di Cittadinanza un male per le famiglie? Non è detto. Le ragioni di questa affermazione?

Da una parte il Supporto per la formazione e il lavoro riconosciuto a ognuno dei membri del nucleo familiare, dall’altro l’Assegno Unico, che viene pagato interamente e non per un’integrazione soltanto.

Se aggiungiamo che il Supporto è cumulabile con l’Assegno di Inclusione, non è così buia la strada da percorrere.

Certo, non è tutto oro quello che luccica. Se ci saranno famiglie che prenderanno di più rispetto al Reddito di Cittadinanza, altre invece avranno meno soldi di sussidio oppure non avranno diritto a nulla.

Andiamo a fare un’analisi di questi tre punti per comprendere chi sarà felice con i nuovi importi che arriveranno a breve.

Stop Reddito di cittadinanza: chi ci guadagna con l’Assegno di inclusione?

Addio Reddito di Cittadinanza! Un saluto ipotetico a una misura di sostegno alla povertà molto discussa, ma che ha aiutato tante famiglie.

Adesso è il momento del Supporto per la formazione e il lavoro a favore di chi prenderà parte a tutte le attività di orientamento e formazione.

Ogni avente diritto percepirà 12 mensilità di 350 euro cadauno. Ma chi è costui? Un membro di un nucleo familiare che ha un reddito sotto i 6.000 euro. Quindi, oltre tale soglie, niente aiuti.

Il vantaggio di questa nuova misura è che può essere percepita da più membri del nucleo familiare. Ad esempio, se in una famiglia tre membri inoltrano la domanda, potrebbero ricevere al mese in totale 1.050 euro.

Stop al Reddito di Cittadinanza
Stop al Reddito di Cittadinanza-oipamagazine.it

Se confrontiamo il Supporto con il Reddito di Cittadinanza, quest’ultimo veniva elargito a nucleo e non a persona.

Una famiglia composta da tre persone percepiva 900 euro al mese, a cui si aggiungevano 280 euro come rimborso affitto.

Quindi il reddito conveniva di più? No. Il perché è presto detto: un nucleo familiare per arrivare a percepire il massimo doveva avere un ISEE pari a zero.

Detto ciò, a guadagnarci da questo passaggio sono i nuclei familiari che non hanno reddito a zero e che sono numerosi.

Se aggiungiamo che i 350 di bonus vengono pagati al beneficiario direttamente con bonifico, non ci sono vincoli di spesa come accadeva per il Reddito.

Supporto per la formazione più Assegno di inclusione: chi ci guadagna?

L’Assegno di Inclusione partirà da gennaio. Simile al Reddito di Cittadinanza, con il limite ISEE rimasto a 9.630 euro e gli importi che partono da 500 euro, è diverso soltanto perché i componenti papabili a lavorare presenti nel nucleo familiare non rientrano nella scala di equivalenza.

Tradotto in numeri, un componente maggiorenne a cui fino a oggi viene riconosciuto un aumento di coefficiente pari allo 0,4% della quota ottenibile massima, con l’Assegno di Inclusione sarà diverso.

Se con il Reddito, un nucleo familiare composto da due persone, di cui uno di 60 anni e oltre e l’altro cinquantenne, la scala di equivalenza aveva come parametro 1,4, e quindi l’importo percepito arrivava a massimo 700 euro, adesso il parametro scende a 1, perché il componente occupabile non viene preso in considerazione.

L’importo massimo, in questo caso, ammonta a 500 euro, ma bisogna sottrarre poi il reddito familiare.

Se il componente occupabile partecipa al programma Supporto per la formazione e il lavoro, riceverà per un anno 350 euro.

Quindi, sommando questa somma ai 500 euro dell’Assegno, il totale è di 850 euro, superiore di 150 a quello percepito con il reddito.

Assegno unico più Assegno di inclusione: chi ci guadagna?

Il parametro della scala di equivalenza cambia passando dal Reddito di Cittadinanza all’Assegno di Inclusione. Stiamo parlando di quello che riguarda i minori.

A ogni minore presente in famiglia, con il Reddito di Cittadinanza viene aggiunto lo 0,2 di parametro. Ciò vuol dire avere 100 euro in più sull’importo massimo.

Invece, con l’Assegno di Inclusione tale parametro a favore dei minori si abbassa a 0,15 per figli sotto i 2 anni e a 0,10 se c’è un altro minore con più di 2 anni.

Dunque, l’importo massimo ottenibile per le famiglie con minore sotto i 2 anni è di 75 euro, mentre per quelle con figli sopra i 2 anni è di 50 euro.

Tuttavia, l’Assegno Unico, prima cumulabile parzialmente con il Reddito di Cittadinanza, con l’Assegno di Inclusione la sarà completamente.

Più soldi con l'Assegno di Inclusione?
Più soldi con l’Assegno di Inclusione?-oipamagazine.it

Dall’Assegno Unico percepibile veniva sottratta la quota che veniva riconosciuta al figlio minore tramite la seguente formula:

  • ImportoRdc x (scala di equivalenza figli minorenni a carico/scala di equivalenza totale).

Se, ad esempio, il reddito ammonta a 600 euro, ecco il risultato:

  • 600 x (0,2/1,2) = 100

Visto che l’Assegno Unico minorenni è di 189,20 euro, l’integrazione è pari a 89,20 euro. Aggiungendola al Reddito, il totale mensile è di 689,20 euro.

Le cose sono diverse con l’Assegno di Inclusione. Anche se l’importo è inferiore (550 euro), l’Assegno Unico, però, viene pagato interamente.

Se si aggiungono i 189,20 euro, l’entrata mensile sarà pari a 739,20 euro, ossia 50 euro in più nelle tasche delle famiglie.

A guadagnare maggiormente in questo passaggio saranno le famiglie più numerose. Quindi, le proteste a cui abbiamo finora assistito potrebbero anche essere ingiustificate.

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