Più di 500 professionisti appartenenti al mondo della sanità, hanno affermato di essere disponibili di abbandonare l’Italia, sia da soli che insieme alle famiglie, per iniziare un lavoro nei paesi arabi così da avere un’esperienza di vita, culturale e lavorativa diversa.
Si tratta di un trend che non è del tutto nuovo anche se ha visto un aumento del 40% proprio negli ultimi tre mesi. Ma vediamo insieme di cosa si tratta.
Il trend degli operatori sanitari in Oriente
Quindi, nel corso degli ultimi 90 giorni, il fascino sul Medio Oriente è aumentato al punto che molti operatori del settore sanitario hanno scelto di muoversi proprio verso questa direzione.
Una scelta spinta anche dal fatto che lì gli stipendi sono pari a 20.000 dollari al mese insieme a dei benefit molto allettanti a differenza di ciò che offre invece il settore medico italiano.
Ed è per tale ragione che infermieri insieme a medici oltre che ad altre figure sanitarie, hanno preso in considerazione di spostarsi verso questi luoghi.
Dall’altra parte però bisogna comunque prendere in considerazione il fabbisogno che va in direzione dei paesi del Golfo, posto in cui la popolazione è in costante aumento e si trova a vivere un processo fisiologico di invecchiamento e in cui si è presa la decisione di investire il 10% del PIL nell’industria sanitaria, servizi e sanità, andando a realizzare delle cliniche e degli ospedali all’avanguardia.
Infatti, in Arabia Saudita, il 90% dei sanitari risulta essere di origine straniera mentre in Italia si accettano professionisti di nazione cubana.
La tendenza dei medici italiani ed europei ad abbandonare l’Italia per andare in Medio Oriente
La tendenza dei medici e degli infermieri italiani a trasferirsi in Oriente è confermato dall’Associazione dei medici di origine straniera in Italia insieme all’Unione medica euro mediterranea.
Pare infatti che 450 professionisti della sanità in Italia insieme a 50 europei che risiedono in Italia, solo nel corso degli ultimi tre anni hanno programmato di lavorare nei paesi del Golfo, un totale pari a 250 medici specialisti, 150 infermieri, centro infermieri tra cui anche dietisti, podologi, farmacisti e fisioterapisti.
Il presidente di Amsi, ha voluto analizzare la questione affermando: «I tre Paesi più richiesti sono Arabia Saudita, Emirati Arabi e Qatar, poi c’è il Bahrein. Ovviamente i colleghi puntano ai Paesi dove sono maggiori le chance di essere valorizzati. Ci sono medici già in pensione ma molti sono giovani che vogliono trasferirsi anche con la famiglia e non tutti guardano solo all’aspetto economico, che pure è una componente importante: si cercano qualità di vita e migliori condizioni di lavoro».
In un periodo in cui la sanità pubblica vive una situazione di forte crisi, la fuga si presenta non soltanto verso il privato ma anche, per coloro che ne hanno i requisiti, verso la pensione.
Inoltre in questi luoghi, come prosegue Aodi, sono sufficienti soltanto tre mesi a differenza dei 18 mesi di attesa che si registrano in Italia per ottenere l’ammissione da quando è stata presentata la domanda.
Ovviamente, un elemento fondamentale è essere in grado di parlare un inglese abbastanza fluido.
Per quanto riguarda il curriculum, sappiamo che questo è diverso in base alla professione.
Infatti, gli infermieri devono avere alle spalle un’attività che almeno due anni mentre i medici specialisti di 3 anni e i medici generici di 5 anni.
Inoltre entro il 2030 saranno necessari 44.000 medici e 88.000 infermieri in Arabia Saudita una scelta molto conveniente in questo caso potrebbe essere quello di utilizzare del personale medico italiano.
La lista delle specializzazioni più richieste
Ecco la lista delle specializzazioni più richieste:
- dietisti;
- farmacisti;
- fisioterapisti;
- infermieri specialisti;
- odontoiatria;
- otorinolaringoiatra;
- chirurgia plastica;
- emergenza;
- oculistica;
- pediatria;
- ginecologia;
- gastroenterologia;
- ortopedia;
- medicina estetica;
- chirurgia generale;
- dermatologia.
Il compenso include sia casa che servizi oltre che numerose agevolazioni fiscali e inserimento scolastico per i figli.
I medici possono quindi ottenere un compenso che varia dai 14.000 ai 20.000 dollari nell’arco di un mese mentre infermieri potranno tenere, ogni 30 giorni, uno stipendio che va da un minimo di 3.000 ad un massimo di 6.000 dollari.
Inoltre, in Arabia Saudita, le categorie nel settore sanitario che ottengono un compenso più alto sono:
- pediatri;
- ginecologi;
- chirurghi plastici;
- camice bianche di emergenza;
- ortopedici;
- neurologi;
Infine, ci sono i neurochirurghi.