La classifica delle banche più efficienti d’Europa: tra queste anche due italiane

All’interno della classifica delle banche più efficienti nell’intera Europa, ne troviamo anche due italiane. Ma quali sono?

Banca efficiente
Banca efficiente- Oipamagazine.it

Qual è la banca più efficiente d’Europa? E quali sono i nomi che si presentano nei primi 10 posti? Una risposta che andremo a darvi nel testo che segue andando ad analizzare anche le posizioni che in questa classifica sono occupate da ben due banche di origini italiane.

La classifica delle banche più efficienti d’Europa

Il S&P Global Market Intelligence ha stilato una classifica delle banche più efficienti di Europa andando a prenderne sotto analisi ben 32 diverse.

Ma quali sono i dati che sono stati stati presi in considerazione?

Uno dei primi dati analizzati sono stati di sicuro i profitti insieme ai termini di gestione.

Così facendo si è stati in grado di scoprire che ben 20 banche sono state in grado di apportare delle migliorie ai propri indici differentemente da ciò che è accaduto in passato, andando così a diminuire di molto i costi.

Di sicuro una buona notizia per i risparmiatori in Italia è il fatto che all’interno di questa classifica fanno parte anche tre banche nostrane.

In ogni caso, in cima alla classifica è presente la turca Türkiye Cumhuriyeti Ziraat, il secondo posto invece è ricoperto dalla banca norvegese Dnb Bank. Il podio invece è completato dalla banca svedese Swedbank.

Continuando con la lista, passiamo al quarto posto, posizione in cui è presente proprio una banca italiana. Ma di quale banca si tratta?

Le banche italiane presenti nella classifica

Quindi, in base a ciò che abbiamo visto fino ad ora, all’interno della classifica troviamo anche alcune banche italiane.

La prima è situata alla quarta posizione, posto occupato dalla Unicredit la quale vede un
cost income ratio pari al 39%.

Banca
Banca- Oipamagazine.it

Si tratta di una percentuale che ha visto una diminuzione dello 0,3% a differenza dei primi tre mesi del 2023.

Se invece si va a prendere in considerazione ciò che si era registrato un anno fa, ci troviamo di fronte ad un calo pari al 10%.

Sembra quindi che la strategia realizzata da Andrea Orcel, la quale si basa sull’eliminazione delle consulenze, stia riuscendo ad ottenere degli ottimi risultati.

Continuando ad analizzare la classifica e andando quindi alla ricerca delle banche italiane, sappiamo che al suo interno troviamo Intesa San Paolo la quale, con il suo nono posto, vede un cost income ratio pari al 41,29%.

Ma ciò che sorprende di più è il sedicesimo posto, impostazioni che viene ricoperta dal Monte dei Paschi di Siena.

Questo di sicuro è uno dei risultati più prestigiosi e importanti in quanto va a mettere la parola fine a tutti quelle indiscrezioni secondo le quali si afferma che l’istituto non sia così stabile come afferma.

Per Monte dei Paschi di Siena, si è registrato un cost income ratio pari al 46,2%, un dato molto più basso a differenza dei primi tre mesi il quale ha visto quindi una diminuzione del 6,6%.

Una percentuale che quindi vede un incremento del 35,9%, a differenza dell’anno passato.

Non mancano poi altre banche italiane tra cui Banco BPM il quale copre il quindicesimo posto e che vede un cost income ratio pari al 47,8%. Il ventunesimo posto invece è ricoperto da una banca BPER.

Risultati negativi per la Deutsche Bank

Una banca che sembra essere in difficoltà è la Deutsche Bank, l’istituto più grande della Germania.

Questo infatti è stato in grado di registrare un cost income ratio pari al 75,62%, ottenendo quindi un +4,57% a differenza dei tre mesi precedenti.

Il calo del ratio a differenza dell’anno precedente, è stato provocato soprattutto dagli incremento dei costi.

Ciò che pesano sono le spese non operative le quali si sono quintuplicate, raggiungendo addirittura una cura pari a 655 milioni di euro.

Si tratta di costi provocati dalle cause attualmente in corso oltre che dal costo di ristrutturazione, degli elementi che hanno provocato una diminuzione dei posti di lavoro insieme ad un’ottimizzazione delle piattaforme ipotecarie.

A cosa si fa riferimento nel momento in cui si parla di efficienza

Nel momento in cui si fa riferimento ad una banca efficiente, si sta analizzando un istituto capace di garantire trasparenza sia nelle commissioni che nelle tariffe.

Deutsche Bank
Deutsche Bank- Oipamagazine.it

Ogni servizio inoltre, deve essere necessariamente di alta qualità e deve dare delle risposte capaci di soddisfare ogni esigenza dei clienti.

Si tratta quindi di banche che riescono a restare al passo con i tempi, degli istituti che riescono ad offrire un’assistenza telefonica, una chat in tempo reale e un supporto online che possa dirsi valido.

Vista la varietà molto ampia di prodotti e servizi offerti, i clienti vengono gestiti in maniera ottimale in modo da essere accontentati in ogni tipo di operazione finanziaria.

È molto importante inoltre che l’accesso al conto corrente sia semplice e personalizzato in modo che si possa utilizzare, con molta tranquillità, i servizi utili per effettuare degli investimenti o chiedere dei prestiti.

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