A quanto pare i fondi che il Governo ha messo a disposizione per sovvenzionare il bonus trasporti 2023 sarebbero già finiti. Ecco come come comportarsi laddove si fosse stati esclusi da questa riforma.
Molte persone si ritrovano costrette a viaggiare di giorno in giorno, motivo per cui i soldi per sostenere questa spesa, molto spesso, non bastano per sostenere delle spese così consistenti. Si tratta infatti di milioni e milioni di euro all’anno che vengono spesi per
coprire il pagamento dei titoli di viaggio che possono essere semplici biglietti, ma anche abbonamenti mensili ed annuali. Proprio per questo motivo lo Stato aveva deciso di introdurre una sovvenzione economica che consentisse di ottenere uno sconto di circa 60 € su questa spesa. Pare però che, nelle ultime ore, il provvedimento sia andato a ruba e
che i fondi destinati a questa risorsa si siano esauriti prima del tempo. Ecco, dunque, come comportarsi nel caso in cui non si abbia avuto modo di beneficiare di questa importante sovvenzione statale.
Bonus trasporti 2003: esaurite tutte le risorse in poco meno di un’ora
Pochi giorni fa abbiamo parlato di come lo Stato abbia deciso di aiutare i cittadini proponendo loro il bonus trasporti 2023 per spostarsi in tutta libertà. Si tratta di una sorta di sconto che andrà applicato al prezzo di acquisto di abbonamenti e biglietti fino ad un massimo di 60 € a persona.
A beneficiarne tutti coloro che utilizzano i mezzi pubblici ogni giorno e che quindi, sono costretti a spostarsi per esigenze lavorative o di studio. Il Governo ha quindi stanziato più di 100 milioni per supportare questa iniziativa, ma i soldi messi a disposizione dal Governo sono terminati nel giro di 60 minuti, non permettendo a tutti i cittadini di beneficiare di questo sconto.
Ricordiamo che questa sovvenzione permette di ottenere degli sconti e dei buoni su abbonamenti annuali e che riguardano il trasporto regionale nazionale e locale. Ovviamente lo sconto concesso sarà per nominativo, motivo per cui non sarà possibile cederlo né richiederlo più di una volta.
Come richiedere il bonus trasporti 2023?
In realtà richiedere il bonus trasporti 2023 è davvero molto semplice in quanto basta connettersi sul sito del Ministero del lavoro accedendo al sistema con il proprio SPID o la CIE. Sarà poi necessario dimostrare di avere un reddito ISEE non superiore ai 20.000 € all’anno, cifra che si è abbassata rispetto a quanto concesso negli anni precedenti.
Si avrà la possibilità di ottenere un buono da applicare all’abbonamento
annuale o mensile. Questo potrà essere utilizzato nel mese in corso rispetto alla presentazione della richiesta finale oppure avere la validità per un periodo
successivo. Ovviamente tutto questo dietro debita richiesta in quanto altrimenti, stando a quanto previsto dal regime ordinario, l’offerta potrebbe decadere.
E’ proprio per questo che trattandosi di una cifra piuttosto consistente, molti cittadini sono accorsi per poter beneficiare della sovvenzione. Nessuno però, immaginava come lo stesso bonus sarebbe stato consumato nel giro di 60 minuti, cosa che invece si è verificata puntualmente.
Cosa bisogna fare se non si è ricevuto il bonus trasporti 2023?
Non è di certo la prima volta che un bonus simile viene offerto al pubblico ed è proprio per il successo riscontrato negli anni precedenti che lo Stato ha deciso di ripristinare questa iniziativa sociale. Ad ogni modo, per sovvenzionare, questo bonus servono dei fondi di cui lo Stato al momento non sembra disporre in quanto molti fondi sono destinati ad altri progetti altrettanto importanti.
Il Governo di Giorgia Meloni aveva infatti deciso di supportare questa iniziativa concedendo un budget di 100 milioni di euro. Si tratta indubbiamente di una cifra stratosferica che se però viene applicata a tutti i cittadini della penisola risulta essere
estremamente misera e ricca di delusione. Troppe persone hanno usufruito del servizio motivo nello stesso momento, per cui i 100 milioni di euro di budget previsti sono evaporati come neve al sole.
Ad ogni modo, al momento, non esiste una possibilità alternativa per beneficiare del bonus. Non ci resta che aspettare il rifinanziamento di questo provvedimento, anche se non sappiamo se e quando Giorgia Meloni deciderà di prendere in considerazione una proroga di questo sussidio.