Oltre 5000 euro di aumento per questa odiata tassa: chi è costretto a pagare di più

Tutti odiano le tasse, ma quando queste aumentano all’inverosimile la situazione peggiora. Ecco chi dovrà pagare più di 5.000 € per questa odiata tassa.

Tassa di oltre 5000€
Tassa di oltre 5000€ – oipamagazine.it

Le cose non si mettono bene in fatto di tasse. Tutto nasce da una riflessione della Banca Centrale Europea, la quale ha deciso di intraprendere un’azione volta a garantire il mutuo medio a tasso variabile.

Il motivo principale della scelta sarebbe legata al rialzo dei tassi che dipendono dall’acquisto delle case. L’aumento si farà sentire e, a quanto pare, continuerà a crescere nel tempo in maniera stabile. L’ipotesi peggiore consiste nell’arrivare a spendere circa tre 5.300 € in più per quello che sarà l’importo di Luglio 2024. Cerchiamo di fare chiarezza su questo argomento soffermandoci sull‘aumento della tassa e su tutti coloro che dovranno pagare più soldi per ottemperare ai loro doveri.

La questione dei mutui: ecco come aumenteranno i tassi

Acquistare una casa non è così semplice ed immediato, soprattutto quando non si dispone dei soldi sufficienti per poterlo farlo in autonomia. Proprio per questo molte persone fanno ricadere la loro scelta sui mutui.

Aumento tassa
Aumento tassa-oipamagazine.it

Si tratta di prestiti che vengono aperti con le banche e gli istituti di credito e con i quali si avrà un vincolo di restituzione piuttosto alto. Attualmente sono cambiate diverse cose motivo per cui il tasso di partenza (TAN) nei primi mesi del 2022 si aggirava intorno allo 0,67%.

Il suo valore è ora cresciuto in maniera esponenziale, in quanto parliamo di un aumento del 4,95% sulla rata finale del mutuo. In media ogni cittadino spenderà circa 270 € in più rispetto a quello che era solito pagare per una rata. Alla fine dell’anno, quindi, l’esborso effettuato da parte dei vari contraenti andrà a toccare i 2,300 €. Le previsioni future non sono delle migliori in quanto l’Euribor ha calcolato che entro Luglio del 2024 la spesa potrebbe arrivare a superare i 5.300 euro annuali.

Allo stesso modo è stato dichiarato come il picco di questi tassi verrà raggiunto tra i mesi di Novembre e Dicembre del 2023. La rata potrebbe passare da poco meno di 300 € a poco più di 734 € nel giro di pochissimi mesi.

Rincaro della tassazione: come evolverà il mercato dei mutui?

Come detto prima, le previsioni future non sono delle migliori ma, a quanto pare, non tutto è perduto. Secondo alcuni esperti del settore, infatti, questa tendenza potrebbe invertirsi nei primi mesi del 2024, mentre per altri si tratta di un falso allarme che tornerà a crescere a Giugno dello stesso anno.

Aumento tassa
Aumento tassa-oipamagazine.it

Gli aumenti saranno quindi costanti anche se poi potrebbero aumentare e diminuire nel giro di pochissimo tempo. È stato spiegato che più si è vicini alla fine del piano di ammortamento meno saranno i soldi che verranno aggiunti al pagamento di questa tassa. Per evitare di sbagliare è quindi doveroso rivolgersi a degli esperti del settore, i quali sapranno mettersi in contatto con le banche di riferimento e proporre ai loro clienti delle soluzioni adatte al contesto.

Attualmente i tassi odierni partono dal 3,60% ed è quindi possibile che il TAN possa far oscillare il pagamento della rata mensile dai 600 ai 700 €. E’ fondamentale, quindi, prendere in considerazione ogni opzione, soprattutto laddove si voglia accendere un mutuo. In questo caso è meglio puntare su quello definito a tasso fisso, in quanto il pagamento degli interessi sarà lo stesso a prescindere dall’andamento del mercato finanziario.

Aumento colpisce i mutui italiani: chi è costretto a pagare di più?

In questo momento storico il tasso fisso è sicuramente quello più conveniente in quanto non prevede forti oscillazioni dall’inizio alla fine del contratto. A pagare di più potrebbe, invece, essere colui che decide di accendere un mutuo appoggiandosi sulla dinamica del tasso variabile.

Per quanto riguarda la situazione dei giovani con meno di 36 anni, continuano ad esserci delle importanti sovvenzioni che andrebbero a coprire fino all’80% delle spese sostenute per l’acquisto della prima casa. Questa legge è in vigore da diverso tempo e, a quanto pare, il Governo avrebbe deciso di prorogarla per altri tre mesi.

Forse lo Stato troverà delle soluzioni per evitare che la tassa legata al pagamento dei tassi variabili salga troppo, in quanto tutti gli intestatari che hanno scelto questa tipologia di mutuo potrebbero pagare una fortuna per l’acquisto della loro casa. Non ci resta che aspettare, in modo da scoprire l’evoluzione del mondo bancario e l’andamento relativo al mercato immobiliare.

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