Meglio tenere i soldi in banca o alla Posta? Cosa conviene fare se vuoi risparmiare

Dove conviene conservare i risparmi, in banca o alla Posta? Rispondere a questa domanda correttamente è importante per trarne vantaggi certi.

Depositare soldi
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Dove conservare i risparmi

Da sempre gli italiani hanno l’abitudine di mettere dei risparmi da parte per ritrovarli nei momenti di emergenza. Purtroppo, vista la crisi economica in atto da alcuni anni, riescono a risparmiare ben poco per poter mettere dei soldi da parte.

Tuttavia, quando possono affidano i risparmi ad enti sicuri come banca e posta. Ma fra le due alternative quale risulta più vantaggiosa? Per poter definire quale fra le due soluzioni è più conveniente per mettere dei risparmi da parte bisogna prima di tutto mettere a confronto le varie offerte proposte da entrambe.

Dove conviene conservare i risparmi
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Sia la banca che la posta offrono svariate proposte per conservare dei soldi a breve o a lungo termine, a seconda delle proprie esigenze. Vediamo quali sono le soluzioni proposte e quale di esse risultano più vantaggiose per i risparmiatori.

Soluzioni per conservare i risparmi in banca

La banca offre una serie di prodotti che solitamente si distinguono in:

  • Conto corrente tradizionale – assicura piena operatività ma non frutta interessi;
  • Conto deposito – non offre operatività, tuttavia assicura interessi anche alti a seconda del prodotto a cui si sceglie di aderire.

Gli esperti affermano che tenere i soldi in banca fino a 100mila euro si ha la certezza di averli al sicuro in quanto se la banca fallisce interviene la garanzia del Fondo interbancario.

I prodotti offerti dalla banca appena citati hanno dei costi. Per esempio, il conto corrente ha dei costi che ad oggi hanno subito un aumento del 7%. Molti optano per la gestione online, subentrata da alcuni anni, per risparmiare rispetto ai conti fisici anche fino a 129 euro all’anno.

Su questo aumento pesano diversi fattori, come per esempio il canone annuo e i costi fissi relativi al conto corrente vero e proprio. Anche le commissioni per fare operazioni allo sportello sono cresciute, così come quelle per gli assegni e per i prelievi dagli ATM.

Ad oggi prelevare denaro da un’altra banca costa circa 2 euro per quelle tradizionali e circa 1,30 per quelle online.

Soluzioni per conservare i risparmi alle Poste

Anche le poste offrono diversi prodotti per conservare i risparmi. Per cominciare, c’è il Libretto Postale dove poter versare il denaro ma i cui rendimenti sono irrisori.

Ad oggi è disponibile la versione Smart del libretto postale, che però non è coperto dal Fondo Interbancario di Garanzia.

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Poi c’è il conto BancoPosta che consente di svolgere qualsiasi operazione sia online che allo sportello, ma anche questo non rende nulla. Altre opzioni sono le carte prepagate come PostePay, fra cui la più diffusa è la carta Evolution in quanto dispone di IBAN e consente di fare qualsiasi operazione, dal bonifico all’accredito della busta paga.

Secondo gli esperti, una soluzione ottimale per conservare i risparmi sono i Buoni Fruttiferi Postali, offerti dall’ente per tenere il denaro a deposito e trarne un certo rendimento.

Anche scegliendo di tenere i soldi alla posta bisogna considerare che ci sono dei costi. Al momento un conto postale costa all’anno circa 58 euro, almeno 5 euro in più dell’anno scorso.

Vi sono però delle eccezioni. Per fare un esempio, un Conto BancoPosta base nella versione standard ha un canone di 30 euro, ma per i clienti che hanno un ISEE sotto i 11.600 euro il canone è gratuito e non pagano l’imposta di bollo.

Per i pensionati il conto base prevede un canone gratuito fino a 18.000 euro, incluse un certo numero di operazioni a alcuni servizi.

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