Assegno di 350 euro, l’elenco completo delle attività che ne danno diritto

Un nuovo assegno da 350 euro sta per essere concesso ai cittadini italiani Scopriamo insieme l’elenco di tutte le le attività che offriranno la possibilità di ottenerlo.

soldi e lista
soldi e lista – Oipamagazine.it

Molte novità stanno per fare il loro ingresso nel mondo della politica. Queste decisioni sono state prese dal Governo stesso, il quale ha deciso di sospendere il Reddito di cittadinanza per introdurre nuove riforme, giudicate molto più valide. Questa volta i cittadini potranno avvalersi di un supporto per quanto riguarda l’opportunità di frequenza di corsi di formazione e diverse attività formative riconosciute. Scopriamo, dunque, chi potrà richiedere questa sovvenzione e quali attività permetteranno di beneficiare di questo fantomatico assegno di circa 350 € al mese.

Supporto per la formazione e il lavoro: le parole di Marina Calderone

Il nuovo Governo ha deciso di apportare diverse modifiche alle Leggi che, ormai, erano diventate parte della nostra quotidianità. Molte di queste hanno a che fare con l’economia e con il lavoro, motivo per cui è appena intervenuta sulla questione Marina Calderone.

Attività che consentono il bonus da 350 euro
Attività che consentono il bonus da 350 euro – Oipamagazine.it

La donna, conosciuta per essere il ministro del lavoro, ha firmato il decreto ministeriale 108/2023 che, per l’appunto, detta le regole fondamentali relative al supporto per la formazione e il lavoro. Si tratta di una misura che verrà concessa a coloro che non possono più percepire il Reddito di cittadinanza.

Questi riceveranno un altro assegno, denominato Assegno di inclusione, che permetterà loro di ricevere 350 euro laddove dovessero manifestarsi delle determinate condizioni. Il bonus in questione non verrà consegnato a titolo familiare ma individuale. Verrà poi concesso solamente a coloro che si impegneranno nella ricerca di un nuovo lavoro o nelle qualifiche per migliorare le loro competenze rispetto ad una determinata professione.

I soldi non verranno concessi a tutti, ma solamente a quelli che si adopereranno per riuscire a far qualcosa di importante per il loro futuro lavorativo. Proprio per questo la misura potrà essere sottoscritta solo per 12 mesi, dopodiché tutte le conduzioni relative alla percezione del bonus decadranno.

Quali attività permettono di ricevere il bonus da 350 euro?

Lo Stato ha quindi deciso di introdurre il nuovo bonus da 350 euro per cercare di lenire gli effetti devastanti legati all’eliminazione del Reddito di cittadinanza. Proprio per questa ragione sarà possibile ottenere delle delucidazioni tramite il Centro dell’impiego o tutte le agenzie che si occupano di trovare lavoro.

Attività che consentono il bonus da 350 euro
Attività che consentono il bonus da 350 euro – Oipamagazine.it

Potranno beneficiare di questi soldi tutto coloro che decideranno di iscriversi ad un corso di riqualificazione professionale ma non solo.

Questa offerta è valida anche per chi vuole accedere a dei corsi di natura personalizzata. Tra tutte le attività concesse rientrano anche quelle relative al settore dell’orientamento e all’accompagnamento al lavoro o al servizio civile. Contemplati progetti utili alla collettività, alle politiche attive e ai programmi di formazione che possono fare la differenza per l’individuo.

Bisognerà quindi informarsi sul tipo di attività alla quale ci si intende dedicare e scoprire se la stessa è annoverata in quelle che permettono la ricezione del fantomatico bonus. Sicuramente la lista è lunga, in quanto lo Stato ha voluto tutelare il più possibile i suoi cittadini.

In che modo verrà erogato il bonus da 350 euro?

Dopo aver individuato tutte le attività che permettono di beneficiare di questa risorsa è importante scoprire in che modo richiedere questo importantissima sovvenzione. Basterà accedere alla piattaforma SIISL, la quale inizierà ad essere operativa proprio dai primi giorni di Settembre.

Sarà proprio questo ente ad autorizzare i pagamenti facendo sì che l’importo selezionato venga accreditato sul conto corrente del beneficiario. Dopo questo passaggio non verranno effettuati ulteriori controlli e nemmeno limitazioni che, invece, venivano spesso a verificarsi a seguito dell’elargizione del Reddito di cittadinanza.

Ovviamente andrà presentata una sorta di certificazione ogni 90 giorni, in modo da testare l’effettivo svolgimento del corso e garantire così l’utilizzo dei fondi per una buona causa. Chi non saprà testimoniare l’effettivo svolgimento del corso di formazione potrà perdere ogni tipo di diritto e con lui il famigerato assegno che in questo momento fa discutere tutta l’Italia.

L’obiettivo è quello di aiutare solo coloro che si dimostreranno volenterosi nella ricerca di un lavoro e anche frequentare un corso di formazione può essere di buon auspicio. Speriamo che tutto questo possa servire per risollevare le sorti della nostra penisola.

Impostazioni privacy