Che mazzata per questi cittadini italiani, proprio loro perderanno l’Assegno Unico

Brutte notizie per alcuni cittadini italiani. A seguito delle ultime disposizioni, alcuni di loro perderanno il diritto all’Assegno Unico. Ecco chi sono gli sfortunati! 

madre e figlia
madre e figlia- Oipamagazine.it

L’Assegno Unico è diventato fondamentale per molte famiglie. Parliamo di una cifra che riesce a dare un grande supporto economico al nucleo familiare a seguito del rincaro dei prezzi e dell’inflazione. A quanto pare però, qualcosa sta per cambiare in quanto il Governo ha maturato nuove decisioni sull’argomento. Secondo le ultime disposizioni infatti, alcuni nuclei familiari rischiano di perdere il diritto all’Assegno Unico per i loro figli. L’unico modo per evitare tutto questo è quello rispettare i quesiti previsti dalla Legge e soprattutto valutare le ultime comunicazioni diramate dall’INPS. Scopriamo insieme chi rischia di perdere definitivamente l’Assegno Unico. 

L’Assegno Unico: qualche informazione sulla sovvenzione 

L’INPS ha stabilito come ogni famiglia con figli dovesse ricevere un assegno mensile che la potesse aiutare nella gestione delle risorse economiche.

A tal proposito è stato promulgato l’Assegno Unico, una cifra che viene corrisposta dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni di età del ragazzo. 

Assegno Unico a rischio per alcuni cittadini
Assegno Unico a rischio per alcuni cittadini – Oipamagazine.it

Ovviamente l’Assegno Unico non è uguale per tutti in quanto varia sulla base del numero dei figli e sul reddito ISEE dichiarato dai vari membri della famiglia. La cifra, che può essere anche piuttosto consistente, è fondamentale per garantire la sussistenza della famiglia. 

La Legge ha inoltre previsto come tale assegno possa essere corrisposto anche ai ragazzi con un’età superiore ai 21 anni. Questa circostanza però, si verifica davvero raramente in quanto il diretto interessato dovrà frequentare un corso di formazione, non avere un reddito superiore agli 8.000 € oppure svolgere un tirocinio.

Questo è l’unico paletto che la Legge mette per continuare ad elargire l’Assegno Unico anche ai ragazzi che, in teoria, non avrebbero più il diritto di riceverlo. Le stesse possibilità sono concesse anche a chi sta cercando un’occupazione nel settore pubblico o laddove si sia impiegati presso il Servizio civile. 

Chi rischierà di perderlo? 

A quanto pare le nuove disposizioni dell’INPS non saranno favorevoli per alcune famiglie. Pare infatti che, a seguito dell’ultima circolare promulgata dall’INPS, alcuni nuclei familiari possano perdere il diritto relativo alla ricezione dell’Assegno Unico. 

Assegno Unico chi rischia di perderlo
Assegno Unico chi rischia di perderlo – Oipamagazine.it

L’Istituto della Previdenza Sociale ha parlato anche dei provvedimenti che verranno presi nei confronti di coloro che fino al mese scorso hanno percepito il Reddito di cittadinanza. E’ stato spiegato come tutte queste famiglie riceveranno presto l’Assegno di inclusione, a causa del cambiamento, dovranno presentare una nuova domanda per beneficiare della sovvenzione. 

Questa dovrà essere inoltrata entro la fine del mese relativo all’ultima percezione del Reddito di cittadinanza. Uno dei due genitori dovrà farsi carico della situazione e presentare la richiesta all’INPS.

Farlo è davvero molto facile poiché basterà recarsi sul portale dell’istituto, seguire la procedura espletata e dichiarare di voler presentare la domanda a seguito dell’eliminazione del Reddito di cittadinanza. 

Coloro che non porteranno a termine questa procedura rischiano di perdere l‘Assegno Unico, ma non solo. La stessa sorte è rivolta a tutti coloro che, entro la fine di Settembre, non andranno a rettificare omissioni o errori relativi alla dichiarazione del reddito ISEE all’INPS. Anche loro rischiano la sospensione del reddito oppure la riduzione dello stesso all’importo minimo. 

In cosa consiste il nuovo Assegno di inclusione? 

Dal 1° Gennaio 2024 farà il suo ingresso il nuovissimo e super atteso Assegno di inclusione. Parliamo della nuova sovvenzione che andrà a sostituire del tutto il Reddito di cittadinanza anche se questo verrà concesso solo a chi non può lavorare e risulta possedere un ISEE inferiore a 9.360 € l’anno.

Questa volta il bonus non verrà erogato per più di 18 mesi e non potrà essere rinnovato come invece accadeva in precedenza. Per beneficiarne basterò recarsi al CAF, in modo da avviare la domanda relativa alla ricezione della sovvenzione.

Si potrà quindi beneficiare di un importo di circa 500 € al mese che potranno diventare 6.000 euro all’anno al massimo e non di più. La cifra salirà a poco più di 7.000 € laddove nel nucleo familiare fossero presenti disabili oppure Over 67.

Questo nuovo assegno verrà concesso solo a chi intende aderire a dei percorsi personalizzati che gli consentano di trovare un lavoro oppure un’occupazione stabile e veritiera.

Impostazioni privacy