C’è un bonus di 1000 euro da richiedere ma in pochi ne sono a conoscenza: per chi è

Sapevi che esiste un bonus 1000 euro di cui pochi ne sono a conoscenza? Di cosa si tratta? scopriamo tutto e se potresti richiederlo anche tu.

Mille euro di bonus
Mille euro di bonus – Oipamagazine.it

Esiste un bonus di mille euro poco conosciuto ma che è facile da ottenere per migliorare qualcosa di cui tutti usufruiamo, l’acqua.

Grazie al bonus di 1000 euro possiamo affrontare le spese per renderla migliore e installare sistemi che permettono di evitare gli sprechi e depurare questo bene prezioso. Scopriamo tutto sul bonus acqua potabile e come ottenerlo!

A cosa serve il bonus acqua potabile

Il governo ha messo a disposizione dei contribuenti un bonus acqua potabile allo scopo di migliorare la qualità dell’acqua che esce dai rubinetti installando sistemi di filtraggio idonei. Scopo del bonus è infatti quello di migliorare la qualità dell’acqua dei rubinetti e spingere famiglie e imprese ad evitare di consumare contenitori di plastica.

bonus di 1000 euro
bonus di 1000 euro – opiamagazine.it

Ad essere incaricata di monitorare la riduzione della plastica è l’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, che ha il compito di inviare una relazione sui risultati ottenuti ai Ministeri dell’Ambiente, dell’Economia e dello Sviluppo economico.

In cosa consiste il bonus acqua potabile 2023

Il bonus acqua potabile è gestito dall’Agenzia delle Entrate e consiste in un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute riguardo l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio volti a rendere migliore l’acqua che fuoriesce dai rubinetti.

La spesa per accedere al bonus deve rientrare nel periodo che va dal 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2023. Inizialmente il bonus era previsto solo per il biennio 2021-2022, ma grazie alla Legge di bilancio 2022 è stato prorogato.

bonus di 1000 euro a chi spetta
bonus di 1000 euro a chi spetta – oipamagazine.it

Come già detto, infatti, il bonus sarà valido fino a tutto il 2023 e quindi i contribuenti possono inviare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione riguardante le spese affrontate per acquistare e installare un depuratore.

Le famiglie potranno quindi beneficiare di un credito di imposta pari al 50% dei costi sostenuti per l’acquisto e installazione di un depuratore. Per dimostrare le spese sostenute il contribuente dovrà esibire la ricevuta di pagamento all’Agenzia delle Entrate.

Per ottenere il rimborso bisogna comunicare l’importo della spesa sostenuta all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello della spesa effettuata tramite il servizio web.

E’ importante specificare che l’incentivo acque potabili è aperto a tutti e non ci sono limiti di reddito o di Isee. Per ottenere questo beneficio economico è necessario affrettarsi, perché a breve non sarà più possibile inviare la domanda.

Come funziona il bonus acqua potabile

Per ottenere il bonus acqua potabile è necessario che l’acquisto e l’installazione di un impianto di filtraggio sia stato effettuato nel periodo che va dal primo gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2023. L’incentivo viene concesso per coprire i costi effettuati per acquistare e installare sistemi di mineralizzazione, filtraggio, raffreddamento e aggiunta di anidride carbonica per alimenti. Si possono ottenere:

  • 1000 euro per ogni immobile riguardante le persone fisiche;
  • 5mila euro per ciascun immobile adibito ad attività di commercio o per istituzioni.

L’incentivo viene erogato come rimborso per i costi affrontati. Poiché le spese vengono sostenute prima di ricevere il bonus, per non perderlo è quindi indispensabile eseguire i pagamenti con modalità elettroniche, così da rendere le spese tracciabili.

E’ possibile utilizzare il bonus in compensazione tramite F24. Invece, le persone fisiche possono usarlo anche nella dichiarazione dei redditi per l’anno dei costi sostenuti e in quelle dei successivi anni fino all’uso completo del bonus.

Per ottenere il bonus è necessario accedere all’area riservata dell’Agenzia delle Entrate mediante SPID, CIE, CNS oppure con il codice fiscale. L’agenzia delle entrate ha anche messo a disposizione dei contribuenti una guida completa con le istruzioni per compilare la richiesta.

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