Bonus 1500 euro in arrivo, a chi si rivolge e come averlo: scopri se spetta a te

In arrivo un bonus 1500 euro, che si protrarrà fino al 2024. Chi saranno i beneficiari? Come ottenerlo? Andiamo a dare tutte le informazioni utili.

documenti e banconote euro
documenti e banconote euro-oipamagazine.it

In Italia, i salari reali sono in picchiata, superando il calo registrato in altri paesi. Il mercato del lavoro, pur facendo passi da gigante in termini di partecipazione, è ancora al di sotto delle medie OCSE.

A peggiorare le cose, la sottoccupazione dilagante, classificandosi tra le più alte della regione.

Questa è l’impressione complessiva ricavata dal rapporto Employment Outlook pubblicato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), che comprende le economie sviluppate.

Nonostante il significativo aumento dell’inflazione, in gran parte attribuito alle azioni aggressive della Russia nei confronti dell’Ucraina, non c’è stato un aumento proporzionale dei salari nominali.

Di conseguenza, i salari reali sono diminuiti in quasi tutte le nazioni OCSE, con la penisola che ha registrato un calo più pronunciato rispetto ad altri importanti paesi della regione.

Secondo il rapporto, l’Italia si distingue come la nazione con il calo più drastico dei guadagni effettivi tra le principali economie OCSE.

A fine 2022, il nostro Paese ha mostrato un’incredibile diminuzione del 7,5% dei salari reali rispetto ai tempi pre-pandemia, mentre il calo medio nei paesi OCSE è stato di appena il 2,2%.

Diamo un’occhiata ai numeri nei diversi paesi. La Francia, ad esempio, ha registrato un solido aumento dell’1,5%.

La Germania, invece, ha registrato un modesto calo di appena il 3,2%. Il calo della Spagna è del 4%, mentre gli Stati Uniti hanno visto un leggero calo del 2,3%.

Tuttavia, il declino potrebbe non essere permanente. Secondo le proiezioni dell’OCSE, l’Italia dovrebbe vedere un aumento dei salari nominali del 3,7% nel 2023 e del 3,5% nel 2024. L’inflazione, invece, dovrebbe attestarsi al 6,4% nel 2023 e al 3% nel 2024.

In mezzo a queste notizie negative, emerge però un dato positivo, che andremo a illustrare di seguito.

Bonus 1500 euro in arrivo, ecco per chi

Il gruppo Poste Italiane ha appena siglato l’accordo per offrire ai suoi dipendenti un bonus. A partire da quest’anno e proseguendo fino al 2024, i lavoratori avranno diritto a un bonus di 50 euro, con in palio un premio di rendimento ancora più entusiasmante di 1.000 euro.

Bonus 1500 euro
Bonus 1500 euro-oipamagazine.it

Questo accordo è stato firmato ufficialmente il 1 agosto 2023 tra l’azienda e i sindacati. Secondo fonti interne al sindacato, dopo l’incontro con il gruppo Poste Italiane, ci sono novità per il personale.

Il messaggio del sindacato il giorno dopo la firma può essere riassunto come segue: “È stato fondamentale difendere i diritti e le esigenze dei lavoratori, riconoscendo la loro incrollabile dedizione e sacrificio durante tempi difficili come la pandemia. L’intendo è di fornire supporto e assistenza durante questo delicato periodo socio-economico in cui ci troviamo”.

Quindi, a partire da quest’anno, i dipendenti non solo saranno premiati per il loro duro lavoro, ma riceveranno anche un bonus di 1.000 euro. Questo premio verrà consegnato a novembre, giusto in tempo per le vacanze natalizie.

Incremento del 4%

La struttura del Premio riguarda il 2023 e il 2024 ed è caratterizzata da una solida spinta economica del 4%, che si traduce in una media di 95 euro.

Il bonus verrà distribuito a giugno. Tenere presente, tuttavia, che potrebbero esserci degli arretrati nelle future buste paga.

E non è tutto: si possono persino ottenere alcuni vantaggi extra iscrivendosi alla piattaforma di welfare dell’azienda.

Busta paga
Busta paga-oipamagazine.it

In questo modo, è possibile scegliere di utilizzare parte o addirittura tutto il bonus di rendimento su beni e servizi.

Viene istituito un credito supplementare di 50 euro per una quantità di denaro pari almeno al 10% del PDR, altri 100 euro per una quota di almeno il 50% e ulteriori 150 euro per una quota di almeno il 90%.

Impostazioni privacy