Addio Agenzia delle Entrate Riscossione, cambia tutto ora: cosa accadrà

Le novità di questi ultimi periodi che riguardano l’Agenzia delle entrate non sono finite. Questa volta però riguarda la sezione Agenzia delle entrate Riscossione.

Porta Agenzia delle Entrate
Porta Agenzia delle Entrate -oipamagazine.it

Questi mesi sono di grande cambiamento in tutti i sensi, ma soprattutto all’interno dell’Agenzia delle entrate è in corso una vera e propria rivoluzione. In molti pensano che in questi ultimi anni abbiamo vissuto in una sorta di limbo, ma ora si sta cercando di riportare un po’ di ordine, soprattutto per quello che riguarda alcuni enti e per quello che concerne la burocrazia. Da ora l’Agenzia delle entrate Riscossione scomparirà, ma cosa significa?

Addio all’Agenzia delle entrate Riscossione

Stiamo vivendo in una vera e propria svolta per quello che riguarda alcuni settori. In particolare il panorama fiscale italiano sta subendo delle enormi modifiche. Innanzitutto, l’Agenzia delle entrate Riscossione scomparirà e verrà inglobata nell’Agenzia delle entrate. La sezione Riscossione era destinato alla riscossione dei tributi, ma da oggi non sarà più divisa dal resto.

Riscossione Agenzia delle entrate
Riscossione Agenzia delle entrate – Oipamagazine.it

Questa decisione è regolarizzata dalla legge fiscale numero 111 del 2023 in cui non solo si annuncia tale cambio, ma punta anche a velocizzare i processi di riscossione. Queste pratiche attualmente sono molto lunghe e in questo modo si spera di renderle molto più snelle. In generale la riscossione accelera le pratiche riducendo i tempi di attesa dei contribuenti.

Infatti, la comunicazione della notifica della cartella avverrà entro 9 mesi dalla trasmissione del documento. L’obiettivo? Molto semplice: si vuole velocizzare e semplificare il sistema evitando così tempi molto lunghi della burocrazia. Ma questo non è tutto. Si cercherà di estendere l’accertamento esecutivo anche a tutti quei settori che fino ad ora sono stati esclusi.

Ad esempio, i controlli in automatico delle dichiarazioni dei tributi e le imposte indirette sui trasferimenti. Per chi non lo sapesse, l’accertamento esecutivo realizzato immediatamente consente di evitare il passaggio intermedio della domanda della cartella esattoriale.

Altre novità in arrivo

Come abbiamo appena detto, ci sono grandissime novità per quello che riguarda l’Agenzia delle entrate e una di esse riguarda anche il termine della validità della cartella esattoriale. Attualmente è di un anno, ma sappiamo che tale periodo verrà esteso.

Inoltre, se fino ad ora la collaborazione tra Agenzia delle entrate e banche era relativa, adesso sarà molto più stretta. In particolare dovranno essere più uniti per quello che riguarda i pignoramenti dei conti bancari.

Riscossione novità
Riscossione novità – Oipamagazine.it

Ovviamente tutto questo continuerà ad avvenire nel rispetto dei diritti del contribuente e questo elemento è molto importante in quanto ci deve essere sempre un enorme equilibrio tra istituzioni fiscali e cittadino contribuente. In parole più semplici, significa che le informazioni finanziarie dei contribuenti saranno sempre disponibili e soprattutto accessibili, ma non si parla di un prelievo forzoso e automatico come aveva annunciato l’opposizione.

L’obiettivo è quindi quello di verificare che vi sia una disponibilità reale sul conto da poter pignorare per agevolare e consentire di agire in maniera mirata da parte dell’agente della riscossione. Ma cosa cambierà effettivamente?

Cosa cambierà a livello pratico?

Arriviamo al nocciolo della questione: cosa cambierà veramente? Innanzitutto cambierà il modo di gestire i crediti definiti inesigibili. Successivamente, dopo aver verificato che risulta impossibile il recupero, tali crediti verranno affidati a terzi. La procedura che si seguirà sarà di evidenza pubblica. In realtà questa è una novità che viene già adottata per quello che concerne le entrate comunali.

Inoltre, il cittadino avrà la possibilità di godere di più tempo per mettersi in regola con eventuali debiti.

Precedentemente le rate erano solamente 72, mentre invece ora ci si potrà regolarizzare con 120 rate. Il cambiamento è notevole. Parliamo ora dei coobbligati. La nuova normativa consente di avere un approccio molto più rispettoso e trasparente nei loro confronti.

Infatti, essi riceveranno una notifica in cui si comunica che avverrà un accertamento esecutivo e in cui si assicura loto una maggiore tutela che perdurerà durante tutto il periodo del processo di recupero coattivo. Tutte queste novità che terminano con la fusione dell’Agenzia delle entrate Riscossione con l’Agenzia delle entrate hanno un significato ben preciso.

Si parla infatti della volontà di garantire il sistema fiscale molto più efficiente, vicino a tutte le esigenze dei contribuenti e soprattutto trasparente. Questa riforma era così tanto attesa che promette di migliorare nettamente la relazione tra cittadino e Stato.

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