È possibile piazzare ombrelloni e lettini sulla spiaggia libera all’alba? Ecco cosa dice la Legge in merito all’opportunità di occupare il proprio posto al mare.
Andare al mare piace proprio a tutti, in quanto è possibile godere di un momento di relax assaporando la freschezza delle onde e lasciandosi baciare dai raggi del sole. Oggigiorno però, trovare un pezzo di spiaggia libera è molto complicato, in quanto esistono lidi e strutture che hanno conquistato quasi tutta la superficie del litorale marino.
Fin qui nulla di male, se non fosse che spesso il servizi aperti al pubblico hanno dei costi esorbitanti ed è per questa ragione che le persone si alzano molto presto e vanno a posizionare ombrelloni e lettini sulla spiaggia libera per occupare il loro posto. Ma che cosa dice la legge in merito a questa iniziativa? Scopriamolo insieme!
Quali sono le differenze tra una spiaggia pubblica e un lido privato?
Andare al mare comporta una spesa non solo per quanto riguarda i costi da sostenere per affittare una stanza o un appartamento per le vacanze estive. Bisogna infatti considerare anche tutte le spese accessorie nelle quali si potrebbe incorrere, come ad esempio il noleggio di lettini e ombrelloni da poter utilizzare in spiaggia.
Gran parte delle spiagge italiane sono infatti definite attrezzate in quanto divise in tanti stabilimenti privati. Ogni persona può quindi scegliere il proprio lido e affittare ombrelloni e lettini, a volte in maniera piuttosto costosa. Basti pensare che nella maggior parte dei casi affittare un ombrellone e due lettini potrebbe avere un costo di circa 60/80 € al giorno. In questi posti sarà possibile beneficiare della zona dedicata alle docce, molto spesso di cabine dove cambiarsi e bar dove abbeverarsi.
Lo stesso non si può dire per la spiaggia libera o pubblica, in quanto qui nessuno offre la sua responsabilità ai bagnanti che decidono di frequentarla. Questo significa che non bisognerà pagare per un servizio, in quanto non sono presenti bar o cabine. In questo caso chi prima arriva meglio alloggia, in quanto la spiaggia pubblica è un piccolo pezzo di terreno dove tutti possono accedere senza alcun tipo di commissione.
Bagnanti occupano la spiaggia libera: decine di ombrelloni e lettini vuoti
Come detto prima la spiaggia libera è molto piccola rispetto a quella attrezzata ed è per questo che la gente attua degli stratagemmi per riuscire a conquistare il posto per la giornata. Recentemente ha attirato l’attenzione una spiaggia liberata sita a S’Arena Scoada.
Si tratta di un bellissimo paesaggio naturale dove è presente una spiaggia libera per i turisti e gli abitanti del posto. Sono quindi partite le segnalazioni, in quanto molti non hanno trovato posto perché i villeggianti hanno scambiato la spiaggia pubblica per una loro proprietà privata.
Tutto questo è andato avanti per ore e ore, in quanto gli ombrelloni sono stati posizionati all’alba ma alla fine erano davvero pochissimi i bagnanti presenti in spiaggia. Proprio per questo, in tarda mattinata sono arrivate le pattuglie della municipale, ma qui hanno notato come, ormai, fosse impossibile emanare sanzioni in quanto i villeggianti avevano preso il loro posto sulla spiaggia.
Le segnalazioni pervenute risalivano alle prime ore dell’alba ed è proprio in quella fascia oraria che molte persone si attrezzano per occupare un posto in spiaggia, non curandosi di chi, invece, avrebbe lo stesso diritto ma non riesce a piazzare il suo ombrellone prima del tempo.
Cosa dice la Legge in merito a questa faccenda?
Secondo quanto disposto dalla Legge è assolutamente illegale posizionare lettini e ombrelloni in spiaggia e poi lasciarli incustoditi considerandoli come una sorta di prenotazione. Questo perché la spiaggia libera viene definita tale in quanto tutti possono accedervi in maniera gratuita e non esiste alcuna possibilità di accaparrarsi un posto prima del tempo.
Questa operazione è quindi considerata una lesione al diritto di libertà e possono essere emanate diverse sanzioni nei confronti di chi attua questo tipo di mancanza. Si tratta infatti di invasione del demanio pubblico, il che comporta a sua volta un’occupazione abusiva, seppur temporanea.
Il codice della navigazione prevede molte che vanno dai 1.000 ai 3.000 € per chi trasgredisce questa norma, ma tutto potrebbe peggiorare laddove gli agenti decidessero di sequestrare i beni comuni lasciati incustoditi.