Hai una partita IVA? Allora devi comunicarlo: se ti scordi potresti rischiare grosso

I possessori di partita IVA sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle Entrate una particolare questione: quale? Scopriamolo.

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I possessori di partita IVA sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle Entrate una particolare questione: quale? Scopriamolo.

Analogamente a come i dipendenti devono informare la propria azienda sui propri programmi di ferie, anche i possessori di partita IVA devono informare l’Agenzia delle Entrate sul proprio periodo di chiusura per ferie.

Tale obbligo si applica solo alle partite IVA che utilizzano registratori di cassa elettronici e solo se la chiusura dell’attività si protrae per più di 12 giorni.

Lo scopo dell’adempimento è quello di comunicare all’Agenzia delle Entrate che il registratore elettronico non è attivo e quindi non invia i corrispettivi giornalieri. Analizziamo la questione passo dopo passo.

Corrispettivi giornalieri: obbligatorietà della trasmissione telematica

Un commerciante al dettaglio o chi gestisci un’attività simile, non deve per forza emettere fatture, a meno che non sia il cliente a volere la fattura.

Tuttavia, le tasse deve essere tracciabili e poi inviarle telematicamente all’Agenzia delle Entrate.

In tutto questo, il registratore telematico ha un ruolo importante perché memorizza e trasmette tutti i dati.

Partita IVA

Partita IVA-oipamagazine.itI commercianti, quindi, non devono fare nulla: basta che è hanno una connessione Internet che funziona, soprattutto quando arriva il momento della chiusura della cassa.

A chiusura effettuata, il registratore di cassa elettronico genera e poi invia il file con tutti i dati dell’incasso.

Se ci dovessero essere problemi di connessione dopo la chiusura della cassa, il commerciante ha tempo fino a 12 giorni per inviare i corrispettivi.

Come risolvere un problema? Ricollegare il registratore per ristabilire la connessione potrebbe essere la soluzione, ma anche copiare il file (che resta comunque archiviato dentro il registratore) su una penna USB o un altro dispositivo esterno a propria scelta.

Fatto questo, bisogna andare sul portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate e caricare il file estratto dal registratore di cassa.

Possessori di partita IVA, comunicazione ferie all’Agenzia delle Entrate

Agosto è arrivato, e con esso arriva l’occasione per tanti possessori di partita IVA di prendersi una meritata pausa. Scelgono di chiudere bottega per qualche settimana e godersi una vacanza.

Quando si tratta di situazioni come queste, l’Agenzia delle Entrate chiede agli esercenti che utilizzano il registratore telematico di comunicare se il registratore verrà spento. Questo vale solo se la chiusura dura più di 12 giorni.

Se è effettivamente questa l’intenzione, il contribuente deve assicurarsi di spegnere il registratore elettronico.

In questo modo l’Agenzia delle Entrate saprà che il registratore non invierà gli addebiti giornalieri perché non è in uso.

Cosa dice l’Agenzia delle Entrate

Se l’attività viene interrotta per più di 12 giorni, come durante lunghe vacanze o chiusure temporanee, o se l’operatore non sa quanto durerà il periodo di inattività, il Registro Telematico dovrebbe avere la possibilità di inviare un evento codice 608 (fuori servizio) per comunicare al sistema che è iniziato il periodo di inattività.

Quando ciò accade, l’RT tornerà a “In servizio” nel momento in cui viene effettuata la trasmissione successiva. Quindi, prima di chiudere definitivamente, è consigliabile controllare se il proprio registratore telematico supporta questa opzione.

Agenzia delle entrate
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In alternativa, si può visitare il sito dell’Agenzia delle Entrate e accedere alla sezione dedicata ai gestori ed esercenti.

Da qui, selezionare il menu “Procedimenti d’Emergenza” e successivamente scegliere l’opzione “Dispositivo non funzionante“.

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